Emilio Fede: “Non ho più soldi per difendermi. Chiedo clemenza”

di Mena Grimaldi

 MILANO. Lo si era abituati a vedere raggiante e combattivo dagli studi di Cologno Monzese da dove tutti i giorni conduceva e dirigeva il Tg4. Ora Emilio Fede, con le vicende giudiziarie in cui è stato coinvolto, sembra aver perso molto di quella combattività.

In una lunga intervista esclusiva concessa al settimanale Oggi, in edicola mercoledì, fede ha raccontato di non avere più soldi. Imputato nel processo Ruby con Lele Mora e Nicole Minetti, l’ex direttore del Tg4 spiega che “finora ho speso circa un milione di euro in avvocati e non posso più permettermi di pagare spese legali. Per questo mi rimetto alla clemenza della Corte”.

“E poi – ha aggiunto – ho fatto un calcolo: ho ottant’anni, in galera non ci vado. Se mi danno i domiciliari, ho una casa che affaccia su un giardino, comprerò un chihuahua e farò ginnastica”. Fede ha quindi dichiarato di avere fiducia nella magistratura.

“Perché dovrebbero prendersela con un poveraccio come me che dopo 24 anni a Mediaset è andato via senza neanche la buonuscita?”.

“L’unica cosa su cui spenderò tutti i miei soldi – ha concluso – è nella ricerca del mittente della lettera anonima al Corriere della Seracon la bufala della valigetta di soldi che avrei tentato di portare in Svizzera”.

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