ROMA.“Crediamo che la legge di stabilità vada rivista. La certezza del diritto per i contribuenti va salvaguardata, lo statuto del contribuente è una cosa seria”.
Lo ha detto il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, rispondendo alle domande dei giornalisti a margine del Forum della Piccola industria di Confindustria a Prato. “In corso d’opera – ha osservato Casini- il governo ha modificato i patti in ordine alle deduzioni e alle detrazioni fiscali: noi intendiamo ripristinare la certezza del diritto per i contribuenti, quanto il testo verrà esaminato dal Parlamento”.
Casini ha sottolineato come “il governo Monti ha fatto una rivoluzione di serietà, di principi, di rigore”, ma “non dobbiamo dimenticarci del contribuente e dei suoi diritti, della certezza del diritto. Non possiamo cambiare in corso d’opera – ha sottolineato il leader Udc – i patti che lo Stato stabilisce con i cittadini. Le deduzioni e le detrazioni fiscali non possono essere cambiate retrattivamente in corso d’opera”. Il leader dell’Udc auspica “un patto fiscale con i cittadini per evitare che ad ogni legislatura cambino le norme”. Le critiche dell’Udc sulla legge di stabilità, comunque, non cambiano “il giudizio sul governo Monti, perché il governo Monti non
ha la bacchetta magica. Dico a tutti: non dimentichiamoci dove eravamo”, ha aggiunto Casini.
Dello stesso avviso di Casini anche Alfano: sulla legge di stabilità ci sono molte cose da rivedere “in primo luogo bisogna eliminare l’aumento dell’Iva”, ha detto il segretario del Pdl a margine del forum di Piccola industria di Confindustria a Prato. Secondo Alfano, infatti, “non è possibile che l’aumento dell’Iva mangi sostanzialmente quel piccolo beneficio che viene dalla riduzione dell’Irpef di un punto”. Inoltre, secondo il Pdl, è sbagliata la retroattività “è un qualcosa che rompe il patto tra cittadini e Stato – ha concluso Alfano – e quindi per noi è inaccettabile”.