MILANO. Se fino a poco tempo fa rubare un cellulare sembrava essere la priorità per i ladri, oggi i grandi passi avanti fatti dalla tecnologia in materia di smartphone, bisogna dirlo, rende la vita più difficile ai malintenzionati.
Non è la prima volta, di fatti, che un ladro viene beccato grazie a qualche applicazione installata sul cellulare del malcapitato. E successo anche a Milano, dove una turista egiziana aveva dimenticato su un taxi il suo smartphone. Il tassista, però, anziché restituirlo alla cliente, lo fa suo.
Elimina tutto ciò che di personale cera sul telefono e inizia ad usarlo come fosse suo. Il tassista furbacchione, però, non sapeva che la donna alla quale aveva derubato il telefono aveva installato unapplicazione per la condivisione delle foto. In pratica tutto ciò che veniva scattato e ripreso dalla telecamera dello smartphone arrivava, in automatico, sul suo computer di casa.
Così la professoressa egiziana si è ritrovata sul suo pc le foto scattata dal ladro ed è stato proprio grazie a queste foto che il tassista è stato rintracciato dalla polizia e denunciato.