MADDALONI. No allesternalizzazione del servizio di riscossione di tasse, tributi e sanzioni avviato dal comune con una gara dappalto (dovranno essere aperte le buste e si sarebbe in attesa di aggiudicazione definitiva alla ditta che ha proposto il massimo ribasso).
A scendere in campo è il presidente della Civitas è di Maddaloni, Alessandro Cioffi, che punta il dito su un sistema che sarebbe, a suo avviso, dannoso per le casse dellente. Abbiamo presentato un progetto dice Cioffi insieme a partiti di opposizione che valorizzerebbe le professionalità interne al comune e farebbe risparmiare almeno un milione e 600 euro.
Per il presidente Cioffi, inoltre, lesternalizzazione è vietata dal decreto Salva Italia. Sia lImu sperimentale spiega che, a regime,
Ma a far scatenare reazioni pesanti, da parte della Civitas, è stato laver previsto in bando una percentuale di più del 5 per cento alla ditta esterna anche su Imu e Tarsu che i contribuenti di Maddaloni, pagano in via ordinaria, vale a dire al di fuori dei casi di accertamento o riscossione coattive. Il problema è stato affrontato Sabato in conferenza stampa con la presenza dei partiti di opposizione. Lintento è quello di verificare se ora possa essere stralciato leventuale contratto. E incomprensibile riconoscere percentuali sottolinea Cioffi sulla riscossione da accertamento e da azioni forzose. Sarebbe un regalo concedere il 5 per cento di ciò che incassa il comune in maniera lineare e diretta dai contribuenti. Inaccettabile dare via più di un milione di euro in momento in cui i comuni subiscono tagli continui.