ORTA DI ATELLA. Secondo Aristotele, la forma è ciò che rende lessenza stessa delle cose. La sostanza, senza forma, dunque, non esiste.
Partiamo da questo concetto per capire come il ritratto che di se stessi hanno fatto il Sindaco e la sua nota dozzina con le lettere al Prefetto di Caserta ed alla cittadinanza (ma soprattutto con lultimo comunicato), è la prova evidente di quanto geniale e veritiero sia il concetto del pensatore greco. Volete sapere perché? Perché i consiglieri della maggioranza scrivono, esattamente, come parlano. Parlano male, e scrivono peggio, in una forma tutta loro e che appunto non ha sostanza! Ciò potrebbe pure passare, visto che la colpa è di chi doveva insegnare loro a farlo. Peggio, ancora, è che non pensano prima di parlare e, quindi, prima di scrivere.
Questo è un loro limite. Sono cresciuti così! E in questo trovano compagnia, pronta ad essere servilmente solidale. E cosa ancor più triste è che fra loro cè chi, addirittura, dovrebbe, per professione, insegnare a scrivere, a parlare e, quindi, a pensare. Ma è più difficile pensare, valutare, essere liberi che far parte di un gregge, con un unico belato. In queste loro letterine lamentose o di pronto soccorso alla lesa maestà dicono, o meglio vorrebbero dire, che si sentono coperti da una valanga di letame con cui staremmo ad infangare il loro buon nome.
Per la verità, ad infangarsi ci riescono benissimo da soli; non hanno bisogno di aiuto. Sono, quasi, autosufficienti. La prova evidente son proprio le uscite ultime, dove appare nella sua pienezza non tanto il sentimento di fedeltà o di lealtà al sindaco, ma un vero e proprio atto di sottomissione che denota tutta la desolante non-personalità che li distingue. Ai cittadini, il Pd vuole spiegare, invece, che le questioni che ha sollevato sono serie, preoccupanti e che, soprattutto, sono la logica conseguenza di unattenta valutazione di fatti che tutti conoscono.
Un minimo di buon senso sarebbe riconoscere i danni causati. È inutile nasconderli. Fatti che non si risolvono con lennesima spirale di arroganza nei confronti degli avversari, in special modo nei confronti dei consiglieri Pd. Anzi, il livore e le ingiurie tradiscono, soltanto, la natura intollerante e autoritaria di una maggioranza che agli argomenti risponde con limproperio e lodio. Lingiuria e la prevaricazione sono la prerogativa dei deboli e di chi, consapevolmente in colpa, aggredisce, non avendo nel suo Dna il confronto democratico. Cambiare nella vita, se si segue unidea e un valore, può anche avvenire ma quando si cambiano tutte le stazioni politiche esistenti, significa che geneticamente cè un solo valore da raggiungere: la ricerca della poltrona!
Altro che terrorismo! Appunto, ci si chiede: terrorista può essere considerato chi detiene il potere per oltre un ventennio, pensando solo ed esclusivamente allarricchimento personale, affamando unintera popolazione e con larma del peggiore servilismo e clientelismo ne pregiudica sensibilmente il tessuto sociale, ambientale e culturale, oppure chi (come il Pd), con il metodo democratico della politica, cerca di portare il paese alla normalità? È una differenza abissale che distingue il Pd dal capo del paese e dai suoi solleciti portatori di solidarietà! E poi che grande contraddizione!
Mentre il leader maximo chiede lintervento della Commissione di accesso (è divenuta una prerogativa del sindaco?), la maggioranza ammette, candidamente, che
Ora, non vogliamo ricordare ancora la legittima iniziativa intrapresa dai nove parlamentari del Pd che bene, anzi benissimo, conoscono le vicende di Orta di Atella, anche perché siamo balzati agli onori della cronaca nazionale per vicende poco gratificanti non per merito nostro (o dei parlamentari Pd) ma, evidentemente, per demeriti operativi e gestionali di qualcun altro. Questa amministrazione non si affanni, quindi, ad argomentare con grettezza politica, supportata da unevidente chiusura mentale.
Il Pd evidenzia i fatti! E i fatti, dicono, con tanto di documento del Ministero dellInterno, che il comune di Orta di Atella è costantemente monitorato dalla Prefettura e dalla Procura e che si sta valutando le iniziative da intraprendere (in base agli articoli di legge che prevedono lo scioglimento). Sono affermazioni chiare, anzi chiarissime. Non cè nulla da interpretare come elemento dubitativo, caro sindaco.
Sono fatti e, quindi, certezze! Volendo veramente bene al nostro paese, vogliamo sperare, così, di essere stati capaci da far comprendere ai cittadini tutti (esclusa la informe dozzina e i solidali servili che non accettano levidenza dei fatti), la motivazione per cui restiamo fermi e decisi nellinvitare la giunta ad andare a casa: eviterebbero al paese unaltra vergogna!
Ciò, soprattutto, non per vantaggi politici ma perché, con la testardaggine di questa pseudo maggioranza, gli unici a ritrovarsi nel fango saranno i cittadini di Orta di Atella: E anche questo non per colpa nostra! Il Pd farà di tutto per portare il paese fuori da questa imbarazzante situazione.
Il Pd di Orta di Atella