SAN MARCELLINO. Breve attesa per il sindaco di San Marcellino, Pasquale Carbone, che solo lo scorso primo ottobre aveva presentato la richiesta in Prefettura per avere un incontro con il Comitato per la sicurezza e lordine pubblico.
Laltra mattina si è tenuto il vertice per discutere delle problematiche esposte dal primo cittadino in una relazione consegnata al Prefetto laltro giorno. Al Palazzo di Governo cerano, tra gli altri, il Prefetto, il Questore, i Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. E proprio a loro è andato il ringraziamento del sindaco Carbone per la “celerità dellincontro e la disponibilità mostrata in merito alle varie questioni poste in esame relative agli episodi di microcriminalità che si stanno susseguendo in paese e alla massiccia presenza di extracomunitari, in particolare zingari di origine albanese, che alloggiano più o meno abusivamente sul territorio e che secondo quanto indicato dal sindaco Carbone aumentano i disagi in un paese dove la situazione è già abbastanza critica e creano un allarme sociale e una sensazione di insicurezza generalizzata tra i residenti.
Il tavolo è stato organizzato ad hoc per discutere e trovare una soluzione al fenomeno dell’immigrazione e in particolare dell’esodo di nomadi dalla zona a nord di Napoli. “Iniziative dure e serie saranno messe in campo già da domani, ha riferito il sindaco Carbone a margine dell’incontro.
I vigili ha aggiunto effettueranno dei controlli nelle zone ‘sospette’ e poi si procederà con blitz congiunti da parte delle Forze dell’ordine. Siamo disposti a tutto per debellare questo fenomeno, anche a murare le abitazioni inagibili per impedirne l’occupazione e ad abbattere i fabbricati non a norma, dovessero risultare inutili le richieste di messa in sicurezza presentate dai proprietari”.
Carbone si dice ottimista: La competenza e la celerità delle Istituzioni presenti al tavolo oggi mi dà certezze in merito al raggiungimento dei risultati. San Marcellino è sempre stato un paese ospitale e multiculturale e deve rimanere tale, ecco perché c’è bisogno dei controlli e di sicurezza.