SANTA MARIA CV. Lassociazione culturale Club 33 Giri ripropone il corso di ascolto, composizione e produzione musicale con lartista Riccardo Sinigallia (Ex Tiromancino).
Il Club 33 Giri è orgoglioso di riaprire le porte al corso La Canzone: dai primi accordi alla sua produzione curato da Riccardo Sinigallia (Ex Tiromancino), con il quale ha iniziato una collaborazione dal 31 marzo del 2012. Il corso di composizione e produzione parte dalla primissima fase compositiva, che è lascolto, per arrivare, alla fine del suo percorso, alla vera a propria realizzazione di un brano con i partecipanti.
Unesperienza costruttiva che ha riscosso molto successo nella sua prima realizzazione, i quali allievi sono al quarto incontro, e che adesso si ripete creando una nuova classe ,per dare la possibilità ai nuovi tesserati di ed entrare a far parte di un progetto stimolante, con lunico obiettivo di scuotere i giovani dal torpore che li circonda, rendendo possibile un importante scambio culturale e di opinioni con chi, di musica, se ne intende davvero. Il corso inizierà sabato 27 ottobre a partire dalle 17 e sarà possibile iscriversi direttamente in sede, in via Tari 7.
Riccardo Sinigallia nasce a Roma nel 1970 ed inizia sin da piccolo a respirare aria di musica. Si approccia a questa ben presto e, dopo lesperienza del primo gruppo, 10 p.m. Band, al fianco di Niccolò Fabi e Federico Zampaglione, inizia a farsi largo nel panorama musicale italiano. Suonerà assieme ai Tiromancino, introdurrà Fabi alla Virgin records e collaborerà a successi nazionali come Quelli che ben pensano, dei Frankie Hi-Nrg. Dal 2003 inizierà il suo percorso musicale individuale, esordendo con lalbum Riccardo Sinigallia. Nel 2006 è il turno di Incontri a metà strada, album che con il singolo Finora, mette in luce la passione per Venditti. L’associazione rappresenta un punto d’incontro unico nel suo genere.
I soci non sono dei semplici spettatori degli eventi proposti ma bensì i primi a proporre idee e progetti da realizzare. E una fonte inesauribile di occasioni per vivere, respirare e produrre arte a 360 gradi in un territorio come quello casertano che non è morto anzi vuole lottare e costruire speranza attraverso il veicolo più importante del nostro paese, la cultura.