SANT’ARPINO. La scuola sta cambiando, la scuola del futuro si svolgerà ancora tra i banchi, ma sarà essenzialmente on-line.
A testimonianza di quanto affermato, si schierano i 5000 ragazzi, con i rispettivi docenti e dirigenti presenti alla manifestazione promossa da WorldWideRome e ideata in collaborazione con Asset-Camera e Tecnopolo, svoltasi a Roma nella magnifica struttura del Palalottomatica. I ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado “Vincenzo Rocco” di Sant’Arpino erano presenti a questo incontro-confronto che tira le somme su quanto sta accadendo alla scuola italiana in fatto di informatica.
Ospite d’eccezione il Ministro della pubblica istruzione Francesco Profumo, oltre ad altri illustri “addetti ai lavori” come Alessandro Baricco e Roberto Vecchioni. Sul palco si sono alternate scuole, vere eccellenze della Pubblica Istruzione, con il racconto di quanto stanno facendo per cambiare il sistema della didattica che comincia a risultare obsoleta per i nostri “piccoli maghi dell’informatica” e personaggi noti al mondo della rete tra cui Federico Morello (17 anni) che ha raccontato di come sia riuscito, con una formazione autodidatta, a portare la banda larga nel suo piccolo paese del Friuli, o il giovane Matteo Boero, ideatore di Cicero, primo tutor di latino on-line e tante altre testimonianze a dimostrazione che la scuola sta cambiando dal basso, da alunni, professori e dirigenti che credono in una scuola nuova e più vicina ai bisogni formativi dei giovani.
Il ministro Profumo, con fare aperto e disponibile, si è lasciato “interrogare” dai presenti e il dirigente Angelo Dell’Amico, ha colto la ghiotta occasione e lo ha avvicinato. In una informale chiacchierata gli ha raccontato delle innovazioni tecnologiche che sperimenta nella scuola che dirige e dunque, pagella on-line e, a partire da quest’anno scolastico, registro di classe e personale dei docenti sempre in modalità on-line.
Il ministro si è complimentato per il fare pioneristico e per aver anticipato la riforma che si esprime proprio in tale direzione. Tuttavia Dell’Amico ha anche chiesto di porre maggiore attenzione alle carenze strutturali degli edifici scolastici. Il ministro aveva risposto, a chi gli faceva notare le condizioni disastrose in cui versano molti edifici scolastici italiani, in merito alla nascita di un’anagrafe degli edifici scolastici in cui indicare le anomalie e di un fondo ministeriale in cui confluiranno le risorse dei Comuni, Province e Comuni.