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SANTARPINO. Innanzitutto vorrei ringraziare tutti i partecipanti al Congresso Cittadino del Partito Democratico celebrato il giorno 26 ottobre, ma in particolar modo i tesserati che con il loro voto e la loro fiducia hanno fatto si che potessi ricoprire la carica di Segretario, …
… affidando alla mia persona un ruolo tanto importante quanto delicato. Adesso è arrivato il momento di ripartire senza esitazioni per la rinascita di questo partito. Noi tutti, ridaremo al Partito Democratico santarpinese il ruolo e il posto che gli compete. Il Pd deve tornare tra la gente. Il Pd è nato per il popolo, e per questo deve tornare nelle mani del popolo e lavorare per esso. E inutile nascondere che quello che ereditiamo è un partito in uno stato comatoso e lontano dalla gente. Ma nonostante ciò, ancor prima di celebrare il congresso (parlo di mesi fa, fino a poche ore prima)sono stati fatti innumerevoli tentativi di riunificazione, lultimo dei quali, con lintervento degli esponenti del Partito Democratico Provinciale, il segretario provinciale Dario Abbate, il vice segretario provinciale Ludovico Feole, il responsabile organizzativo Giovanni Cusano, il capogruppo del Comune di Caserta Enrico Tresca, il componente della commissione di garanzia Franco De Michele, lOn. Nicola Caputo e gli esponenti del Pd santarpinese, lassessore Salvatore Lettera e il consigliere Domenico Cammisa, l’ex delegato nazionale Roberto Iavarone, abbiamo cercato di trovare un punto comune e di unione con il gruppo consiliare del Pd rappresentato dal capogruppo Elpidio Del Prete, per ridare al partito una posizione primaria nella politica cittadina mettendo da parte ogni personalismo e ogni vecchio rancore. Ma ogni sforzo è stato vano. La mano che è stata tesa non è stata accettata. Emalgrado tutti questi tentativi falliti, noi non ci arrendiamo e continuiamo a chiedere a gran voce di trovare quel punto di convergenza che possa finalmente unirci tutti, invitando i tesserati, i cittadini, ma soprattutto i Consiglieri Elpidio Del Prete, Giovanni DErrico, Adele DAngelo, Elpidio Maisto e Giuseppe Savoia ad un confronto ed un chiarimento nella sede del Pd santarpinese (il giorno del confronto possiamo deciderlo insieme per poi portarlo a conoscenza dei cittadini). Perché il Partito Democratico deve essere il nostro interesse primario. Tutto quello che è stato fino ad oggi il Pd santarpinese è in antitesi con quello che sarà il futuro dello stesso partito. Il nostro partito. La rinascita del Pd si fonderà su un concetto: la sinergia. Una sinergia tra il gruppo dirigente, i tesserati e tutti i cittadini che vogliono partecipare a questo Rinascimento Democratico. Dobbiamo far crescere dentro di noi, sempre di più, quel senso di appartenenza alla nostra grande famiglia democratica. Dobbiamo sentirci tutti quanti un elemento importante per la crescita del partito. Abbiamo bisogno di idee innovative, di idee giovani. Abbiamo bisogno dellesperienza di ognuno di voi. Forse qualcuno storcerà il naso, pensando di aver ascoltato già troppe volte bei discorsi e di esserne successivamente rimasto deluso. Oggi invece vi chiedo solo un po di fiducia. Non solo per me, ma per il bene del Partito Democratico. Perché se riusciremo a renderlo forte, ne gioveremo tutti. Noi e tutta SantArpino. I sondaggi danno il Pd come il primo partito nazionale. Perciò non possiamo più aspettare. E arrivato il momento di rimboccarci le maniche e ripartire. Da parte mia e di tutto il direttivo ci sarà il massimo impegno per svolgere al meglio il compito affidatoci, ma per fare cose buone abbiamo bisogno di tutti voi e della vostra partecipazione. Una precisazione dovuta, riguarda un errore di comunicazione da parte mia alla stampa. In molti articoli si evince che un componente del direttivo sia Angelo Di Santo, mentre il nome corretto è Angelo Di Serio. Ad Angelo Di Santo porgo le mie scuse per i disagi causati dal mio errore. Il Pd e la sua persona non hanno alcun rapporto politico.
Il segretario del Partito Democratico SantArpino
Nicola Romano