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la Vivibilità e la pianificazione del Territorio e delle Tasse, avendo come priorità l’abbassamento delle stesse entro breve tempo, Tasse che già sono più basse rispetto a molti Paesi limitrofi.
Abbiamo discusso di Cultura, diminuzione degli sperperi e questo continuando con quanto già fatto negli ultimi anni, di politica ambientale con l’obiettivo di educare tutti a riciclare i rifiuti ed al fine di far diminuire realmente la stessa Tassa sui rifiuti (Tarsu) del recupero delle campagne e periferie, da ultimo sempre più curate a differenza dei paesi limitrofi dove sono diventate ricettacolo di rifiuti tossici e di roghi velenosi.
Ci sono state date ampie garanzie che è volontà dell’Amministrazione portare avanti il Piano Urbanistico Comunale sviluppando le zone per gli Insediamenti Produttivi e Commerciali che avranno come obiettivo la nascita di investimenti e la conseguente creazione di posti di lavoro (reali e non finti), avendo già realizzato dopo 30 anni di discussioni sterili delle Amministrazioni del passato le Zone C (Cooperative Popolari) che a giorni partiranno con la costruzione degli alloggi popolari e che porteranno ossigeno per chi le abiterà e chi le costruirà, sia Imprenditori che Tecnici che Operai che vi lavoreranno.
Abbiamo avuto garanzie per la rinascita del Centro Storico con la regolamentazione delle attività Commerciali e la pianificazione di eventi a scadenze prefissate. Siamo stati informati sul futuro delle attività sportive per i nostri figli seguendo un progetto di sfruttamento del Centro sportivo e spazi comunali. Abbiamo avuto garanzie per il decollo definitivo del Parco Archeologico inserito in un percorso Provinciale e valorizzando il Teatro come risorsa Storico – Culturale – reale, creando opportunità per tanti giovani Artisti e Associazioni Teatrali.
Abbiamo parlato di altri progetti da avviare che per opportunità terremo ancora in cantiere per il semplice fatto che l'”Altra Via”, quella buia e tortuosa, ha come programma il “nulla assoluto” e non vogliamo indicare noi Idee o obiettivi e contribuire noi a riempire il loro “spazio vuoto”.
Non ci appartengono i metodi da loro usati nello scegliere candidati Sindaco al chiuso di circoli bui e senza unappropriata discussione o un metodo politico Democratico e civile. Sappiamo solo che al preposto si può inviare un Curriculum ed essere convocati, come novelli aspiranti e restare gratificati o “beneficiati” da una eventuale assunzione e quindi partecipare (questa è Politica?).
La concezione della Politica che hanno i Socialisti di Sant’Arpino è diversa! Noi vogliamo lottare per i Cittadini, servire il Popolo e nessuno di noi ha in passato o vorrà per il futuro “trattare” posti o incarichi personali, a suon di Euro o in Enti Pubblici o in Aziende private. Scusate ma noi preferiamo la dignita’ e il rispetto per i cittadini, noi non abbiamo bisogno di elemosine o semplicemente alzare la manina. Grazie sindaco, abbiamo deciso, noi siamo con te!
La sezione Pertini del Partito Socialista Italiano SantArpino
SANTARPINO. Al bivio si decide il percorso, abbiamo maturato un’idea e siamo giunti ad una scelta, la strada giusta è la ricandidatura a sindaco di Eugenio Di Santo.
La nostra convinzione è stata sempre quella che Sant’Arpino abbia bisogno di certezza, autorità, democrazia, partecipazione, condivisione. La scelta che si è posta è tra un’Amministrazione che per 5 anni si è trovata ad amministrare un Paese, tra difficoltà e scelte coraggiose, e quello che poteva essere un Progetto politico nuovo che in realtà si è rivelato un “flop“, nulla all’orizzonte di chi per quasi cinque anni ha avuto l’opportunità di creare un rinnovamento, una classe politica nuova e non lo ha fatto ma non solo, non ha neppure un progetto, un programma, un’idea politica concreta. Spacciare per alternativa un accumulo di entità disparate, logorate dal tempo e giudicate già in passato dal Popolo di Sant’Arpino perdenti, per insuccessi e per le loro prepotenti prese di posizione personalistiche oltre che per litigi sterili tra loro stessi, ci da la certezza che il tutto sia davvero una barzelletta. Il sindaco Di Santo ci ha offerto dialogo, discussione, apertura a nuove idee e soprattutto quello che a noi è sempre stato maggiormente a Cuore, privilegiare i Cittadini ed operare per