TEVEROLA. Dario Di Matteo e Gennaro Melillo, rispettivamente capigruppo di Teverola Avanti e Patto per Teverola, avevano richiesto regolare conferenza dei capigruppo per trattare largomento del Puc, ovvero per affrontare le gravi e numerose anomalie che ne hanno finora caratterizzato listruttoria.
Ebbene, dopo circa un mese dalla richiesta di riunione, il primo ottobre scorso la presidente del Consiglio comunale, Stefania Tortale, concorda pubblicamente lincontro per lunedì 8 ottobre, alle ore 10.30. Allappuntamento, però, non si sono presentati né il capogruppo della maggioranza, Carmine Tana, né la presidente Tortale che ha disertato i lavori inviando un sms a Di Matteo, alle ore 10.34, con le testuali parole: Scusami sono bloccata in tribunale, dobbiamo rimandare. Scusami anche con Gennaro, non ho il suo numero.
Secondo Di Matteo, si comprende bene che lordine di scuderia era quello di disertare, visto che il tema Puc è molto scottante, ma che badi bene la maggioranza: il problema non si risolve evitandolo. Listruttoria è piena di falle e questa perdita di tempo, garantita da giochetti indignitosi, servirà solo a non discuterle in sede comunale. Ma poi, quando tutta la documentazione arriverà in Provincia ed in Regione con le dovute osservazioni, mica si potrà continuare a scappare?.
Certo, continua Di Matteo se lintenzione è quella di far fessi i teverolesi, la strada intrapresa è quella giusta. Si pubblicizza che il piano si farà per tenere tutti buoni e distogliere lattenzione? Forse ora trova spiegazione anche la delibera per lalienazione/cambio di destinazione duso degli immobili nella zona Pip, presentata nellultimo consiglio comunale. Non si può mai sapere, un paracadute serve sempre, visto che la procedura per il piano urbanistico comunale rischia seriamente di precipitare. Un disastro su tutta la linea.