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TRENTOLA DUCENTA. Caro Sindaco, a causa della crisi economica che ha colpito molte famiglie e certamente per il continuo rincaro del prezzo del carburante e della Rca, molti cittadini hanno preferito luso del servizio pubblico locale per risparmiare sul bilancio familiare.
Con lavanzare della crisi i disagi per i cittadini aumentano, in particolare nel settore del trasposto pubblico locale, come avvenuto nel caso della nostra città con l’abolizione della linea T46C. La linea T46C, alternativa all’attuale allattuale linea attiva T46A, in tempi molto rapidi (di circa 20 minuti) collegava il comune di Trentola Ducenta (attraversando, lintera città, lungo via IV Novembre, Piazza Giovanni Paolo II, Via De Simone, Via Roma, la zona di Ducenta e soprattutto alla fermata nei pressi del Liceo Scientifico Statale) con il comune di Aversa, in particolare con le università di Architettura ed Ingegneria e con le due metropolitane.E anche vero che lattuale attiva linea T46A porta comunque al comune di Aversa, ma facendo tuttaltro percorso, evitando di attraversa lintera città, il Liceo Scientifico Statale, luniversità di Ingegneria e non solo.
Le ricordo che con la sola linea attiva lattesa diventa lunga alle fermate dell’ autobus dove anche le pensiline non sono presenti e dove molti cittadini, studenti, anziani e bambini non possono ripararsi dal sole o dalle intemperie. (in una mia precedente missiva, la stessa dellaltalena per disabili, Le ho già suggerito la mancanza di pensiline alle fermate dellautobus).
E se un giorno lautobus, lattuale linea T46A, si ferma? E Se si guasta? (il che spesso accade)
Nessuno potrà avvisare quei cittadini che aspettano alle fermate dellautobus, senza pensiline per ripararsi dal sole o dalle intemperie. Nessunaltra linea alternativa esiste. Lattesa diventa più lunga quanto il disagio creato.
Con questa mia, le chiedo, come anche altri cittadini di Trentola Ducenta, di valutare al meglio questa situazione e di ripristinare la linea T46C.
Mi piacerebbe se si attivasse anche nellinstallazione delle pensiline, magari sfruttando un qualcosa di utile: La pensilina fotovoltaica che produrrebbe l’energia sufficiente per la zona di attesa bus di sera o dei lampioni stradali nei dintorni.
Sento di suggerirLe unultima cosa riguardo alle nuove segnaletiche stradale, installate di recente, che in alcuni punti importanti della città sono prive di stalli di sosta riservati alle persone invalidi e/o disabili.
Infine, in riferimento allaltalena per disabili da me proposta qualche tempo fa, vorrei conoscere il Suo parere in merito.
Salvatore Melillo e Raffaele Costanzo