AVERSA. Ad Aversa si festeggiano le forze armate, ma soprattutto si lancia un appello al governo per salvare i due marò ancora tenuto prigionieri in India.
E liniziativa adottata dal Popolo della Libertà, insieme alle associazioni Giovani x Aversa, Giovane Italia Aversa e Gioventù aversana che, nella giornata del 4 novembre, dedicata alla Festa delle Forze Armate, hanno voluto lanciare un nuovo appello per non far calare lattenzione sui due marò tenuti prigionieri in India da tanti mesi. Non bisogna abbassare la tensione e far si che quanto prima possano tornare dai loro cari, ha affermato il consigliere comunale Pdl Michele Galluccio che commenta liniziativa con tanto di manifesti organizzata da Antimo Menditto, Salvatore De Chiara e Raffaele Iavazzo.
Ringrazio le associazioni giovanili del Pdl che hanno voluto testimoniare ancora una volta la loro voce a due italiani che sono purtroppo lontani da troppo tempo dal loro paese ricordando anche il pensiero ai circa 8mila militari impegnati in missione di pace nei vari scenari internazionali.
Il presidente dell’associazione Giovani x Aversa ha aggiunto: Il 4 novembre è da sempre una data importante per gli italiani, è in questagiornata che ricordiamo i nostri caduti appartenenti a tutte le forze armate che con impegno e coraggio hanno tenuto alto il nome della nostra nazione nelmondo. Quest’ anno le associazioniGiovani X Aversa e Gioventù Aversana, in collaborazione con la Giovane Italia, vogliono che questa data rappresenti unaimportante occasione per ricordare i nostri due marò trattenuti ingiustamente in India. Auspichiamo un loro immediato rilascio e vogliamo esprimere i nostri sentimenti di vicinanza alle loro famiglie, dopo mesi di silenzio mediatico questa vicenda non deve essere dimenticata.
Il presidente di Gioventù Aversana, De Chiara, poi ricorda gli appuntamenti tra sabato edomenica invitando la cittadinanza a partecipare in particolar modo alla presentazione del libro I caduti della città di Aversanella grande guerra domenica mattina nellauditorium Caianiello (ex Macello), alle ore 10, e nel pomeriggio, al cimitero, alle ore 17, commemorazione dei Caduti senza croce.
Il componente provinciale della Giovane Italia, Antimo Menditto, commenta: Il ricordo dei tanti ragazzi delle nostre forze armate che hanno perso la vita nell’assolvimento del proprio dovere nel nome dell’Italia deve essere di orgoglio e da esempio per tutte le giovani e future generazioni.