Calcio, scommesse e camorra: dibattito al tribunale di Napoli

di Redazione

PalazziNAPOLI. A bocce ferme, del mondo del calcio se ne parla sempre più spesso per il coinvolgimento dei giocatori in giri di scommesse e per i legami di alcuni con ambienti criminali.

Le inchieste della magistratura hanno messo in luce il lato oscuro del mondo del pallone: l’altra faccia della medaglia è stata analizzata da giuristi ed esperti della materia nel corso di un dibattito che si è svolto nella sede del tribunale di Napoli alla presenza del procuratore federale della Figc Stefano Palazzi. Lui l’ospite d’onore dell’associazione Azzurra Lex, che ha organizzato il convegno “Il calcio tra regole, lealtà sportiva e interessi criminali”.

Un dibattito che ha preso spunto dall’ultimo libro del magistrato Raffaele Cantone “Football clan”. Ad ascoltare Palazzi nella sala dell’Unione italiana forense del Palazzo di giustizia, i vertici del tribunale di Napoli. Tra i relatori gli avvocati Lucio Giacomardo e Francesco Caia, il parroco anticamorra don Luigi Merola e alcune vecchie glorie del Napoli, come Antonio Iuliano.

Fra i temi trattati, il caso dell’allenatore della Juventus, Antonio Conte, squalificato ma punito solo con l’assenza dal campo, e le indagini delle procure di Napoli, Cremona e Bari sul coinvolgimento dei calciatori professionisti nel giro di scommesse illegali.

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