NAPOLI. Unastensione di unora da tutte le udienze penali e un minuto di silenzio per spostare lattenzione sul sovraffollamento delle carceri.
Fate presto il titolo del convegno organizzato durante lora di astensione dai penalisti napoletani, impegnati insieme allassociazione nazionale magistrati, al Garante dei detenuti della Regione Campania e al comune di Napoli nel chiedere al Governo misure utili a svuotare le patrie galere. Misure come lindulto e lamnistia, uniti agli arresti domiciliari per i detenuti anziani o affetti da patologie, sono urgenti secondo il garante dei detenuti Adriana Tocco.
Nelle 17 carceri della Campania, dove negli ultimi mesi è aumentato il numero dei suicidi, più di 8mila detenuti si dividono spazi adatti per 5mila700 persone. Nella classifica sul rapporto capienza numero di detenuti, la Campania è la terza regione italiana. Nello specifico, nel carcere di Poggioreale vivono più di 2mila detenuti per una capienza di 1300 posti.
E in gran parte si tratta di tossicodipendenti: per questo, come afferma lavvocato Domenico Ciruzzi, presidente della camera penale di Napoli, organizzatrice del dibattito, a misure come lindulto e lamnistia andrebbe affiancato un processo di depenalizzazione.