Il massacro delle bimbe di Ponticelli nel libro di Giuliana Covella

di Redazione

 NAPOLI. Ponticelli, quartiere popolare a est di Napoli. Il 3 luglio 1983 vengono rinvenuti nell’alveo Pollena, un torrente in secca, i due corpi senza vita di Nunzia Munizzi e Barbara Sellini, di 10 e 7 anni.

In seguito alla perizia del medico legale si scoprirà che le due amichette sono state violentate, pugnalate a morte e bruciate. L’Italia intera è scossa da quel duplice omicidio. In un primo momento gli inquirenti concentrano i sospetti su qualche maniaco del luogo. Ma ai primi di settembre accade qualcosa: i “mostri” vengono individuati in tre ventenni incensurati. Senza alcuna prova che ne dimostri la colpevolezza, ma solo in base alle accuse di un supertestimone, i tre ragazzi vengono condannati all’ergastolo. Una pena che scontano per oltre vent’anni senza aver commesso il fatto.

Chi si voleva proteggere? Chi si doveva proteggere? Forse un camorrista a cui piacevano i bambini e che quindi avrebbe rappresentato, per il “Sistema”, un’onta da scostarsi di dosso? In trent’anni non è stato ancora svelato il mistero. Un mistero fatto, forse, di un pericoloso intreccio tra camorra, politica, magistratura e forze dell’ordine.

Un mistero che la giornalista e scrittrice Giuliana Covella affronta nel suo libro “L’uomo nero ha gli occhi azzurri”, che è stato allegato alla domanda di revisione del processo presentata a giugno 2012 da Ferdinando Imposimato, Eraldo e Francesco Stefani alla Corte d’Appello di Roma. L’opera è stata presentata sabato 23 novembre a Napoli, nella libreria-caffè “Evaluna”, in piazza Bellini.

L’incontro, moderato dalla giornalista del Mattino e di Pupia.tv, Mena Grimaldi, ha visto la presenza dell’autrice, dell’attore e scrittore Ferdinando Maddaloni (che ha interpretato alcuni passi del libro), degli avvocati Eliana Iuorio e Carla Maruzzelli dell’associazione “InRosa” di Napoli, e del presidente della seconda municipalità di Napoli, Francesco Chirico.

“L’uomo nero ha gli occhi azzurri”, int. Giuliana Covella – VIDEO

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