NAPOLI. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la mancata assunzione a tempo determinato delle 320 maestre per far partire il tempo pieno nelle scuole pubbliche di Napoli.
Da qui “un rapporto fiduciario che è venuto meno”. Questa la motivazione, espressa dalla giunta comunale e dal sindaco Luigi De Magistris, sulla revoca del direttore generale Silvana Riccio. L’incarico sarà preso ad interim da Attilio Auricchio, già capo di gabinetto e dei vigili urbani.
“Qualcuno ha pensato di ostacolare la strada che porta al rafforzamento della scuola pubblica materna, ai diritti dei bambini e questo io non lo tollererò mai. Vado avanti per la mia strada”,ha De Magistris, sottolineando che la decisione presa “è stata sofferta, difficile, arrivata dopo molte meditazioni” e che non è legata “al voler tagliare teste o a fatti politici”, piuttosto che è maturata in seguito a “un comportamento illogico, contraddittorio e sbagliato” dell’ex direttore generale sulla delibera e la relativa firma della delibera per l ‘assunzione delle maestre precarie.
“Il sindaco – ha concluso De Magistris – viene votato per fare gli interessi dei cittadini, per difendere i loro diritti e tra questi ci sono innanzitutto i diritti dei bambini, la scuola pubblica e i diritti costituzionali”.
VIDEO |