Stazione appaltante, opposizione chiede Consiglio ad hoc

di Redazione

 CASAGIOVE. I consiglieri comunali Giovanni Russo, Mario Melone, Roberto Corsale, Francesco Ferraro e Danilo D’Angelo, hanno chiesto al presidente del Consiglio la convocazione straordinaria del Consiglio Comunale al fine di discutere e deliberare l’adesione alla Stazione Unica Appaltante.

I consiglieri hanno evidenziato che “in data 17 Ottobre scorso, il Prefetto di Caserta e il Provveditore Interregionale per le opere pubbliche Campania e Molise, hanno sottoscritto la nuova convenzione unitamente ai rappresentanti di vari Comuni i cui Consigli Comunali avevano già votato l’adesione.

La nuova Stazione Appaltante Provinciale, già operativa, è stata configurata quale Centrale Unica di Committenza ed è stata affidata al Provveditorato Interregionale per opere pubbliche Le nuove clausole introdotte sono volte al miglioramento dei tempi, all’ottimizzazione dei costi per gli enti partecipanti ed al rafforzamento del carattere di terzietà delle commissioni aggiudicatrice delle gare d’appalto. La nuova Stazione Appaltante, come ha avuto modo di chiarire il Prefetto di Caserta, nasce sempre dalla necessità di contrastare la presenza delle organizzazioni criminali nel settore dei Lavori Pubblici.

Il Comune di Casagiove, già nel 2009, fu uno dei primi Comuni, ad aderire alla Stazione Unica Appaltante Provinciale che, oggi, per effetto della nuova convenzione deve ritenersi caducata. Nella stessa richiesta hanno rimarcato che il Comune di Casagiove, tra i primi ad aderire senza indugi alla prima Stazione Unica Appaltante, non ha predisposto, questa volta, ancora alcun atto idoneo per aderire al nuovo organismo né convocato il Consiglio Comunale per aderire, sebbene invitato ad aderire dal Prefetto a partire dalla fine di settembre”.

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