CESA. Una sala convegni gremita ha accolto Don Luigi Merola che, sabato 24 novembre, ha presentato il suo ultimo libro A voce de creature scritto a quattro mani con Marcello DOrta.
Levento, organizzato dallassociazione onlus Vinci, presieduta da Vittorio Romano, è stato moderato dal giornalista Ernesto Ferrante e dalla dottoressa Raffaella Migliaccio.
Il libro A voce de creature è una raccolta di scritti di bambini, la camorra vista dai loro occhi dove questi riescono a dire ciò che gli adulti per paura o pudore non dicono. Scrivono lettere al sindaco e al Papa, danno il loro impagabile punto di vista sulla monnezza, sul pizzo, sul calcio, sulle scommesse clandestine, i botti di capodanno, esprimendo desideri e le loro speranze per il futuro.
Durante il suo intervento don Merola ha spiegato che il futuro della Campania parte proprio dai più piccoli, da questi bambini che nel libro gridano il loro inno alla vita. Perciò bisogna dare voce ai bambini che, nei temi raccolti dal libro, raccontano la camorra come un inferno che brucia le speranze dei cittadini onesti, il degrado delle strade, istituzioni quasi sempre assenti, strutture fatiscenti.
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