NEW YORK. L’Fbi ha trovato in casa di Paula Broadwell, biografa e amante del generale David Petraeus, documenti militari ‘top secret’ e sta indagando su come la donna possa esserne entrata in possesso.
I documenti fanno parte del materiale sequestrato lunedì notte dagli agenti del Bureau in North Carolina, riporta oggi il Washington Post. È in gioco una questione di sicurezza nazionale, ha detto una fonte al quotidiano della capitale. Sia Petraeus, che si è dimesso venerdì da capo della Cia, sia la Broadwell hanno detto agli investigatori che il generale non era la fonte dei documenti.
Finora le autorità hanno negato che nella vicenda Petraeus siano emerse violazioni della sicurezza nazionale, una giustificazione addotta per spiegare come mai la Casa Bianca era stata avvertita solo la scorsa settimana. Intanto, Petraeus comparirà come testimone davanti alla commissione Intelligence del Senato Usa, nel corso di un’audizione sull’attacco al consolato a Bengasi dove furono uccisi quattro cittadini americani, tra cui l’ambasciatore Chris Steven.
Prima che scoppiasse lo scandalo, che lo ha portato alle dimissioni, la testimonianza dell’ex direttore della Cia era prevista per domani. Per la stampa Usa, Petraeus potrebbe presentarsi in commissione venerdì. E, mentre Petraeus si prepara alla sua testimonianza, Jill Kelley, una delle due donne al centro dello scandalo che ha portato il direttore della Cia a dimettersi, ha chiesto alla polizia una protezione diplomatica per difendersi dai giornalisti che da giorni assediano la sua casa a Tampa, in Florida.
Fonti di stampa dicono che Kelley ha telefonato più volte alla polizia e almeno in un caso ha affermato di essere “console generale onorario”, qualifica che non dovrebbe permettere a estranei “di entrare nella mia proprietà”, mentre i giornalisti si trovano sul vialetto di accesso alla sua ricca residenza.
“Non so se si possa far riferimento anche alla protezione diplomatica, perché è contro la legge entrare nella mia proprietà, perché è inviolabile”, ha infatti affermato.