Luiz Adriano ed il fair play che non c’è

di Redazione

 Nella partita di Champions League tra Nordsjaelland e Shakhtar Donetsk, terminata 5-2 per gli ucraini, ha avuto luogo l’episodio, probabilmente, più antisportivo della storia del calcio.

E’ il 26esimo minuto di gioco, il Nordsjaelland è in vantaggio di una rete, siglata da Nordstrand, ed a centrocampo c’è un forte scontro di gioco in cui si fa male un giocatore per parte. I padroni di casa fermano l’azione su indicazione del direttore di gara, il francese Gautier, che però commette un grave errore: in genere, a seguito di una situazione simile, l’arbitro deve far battere la rimessa laterale, ma, in questo caso, scodella la palla sulla linea mediana cedendola a Willian, che la deve, a sua volta,restituire al portiere avversario.

Sul lancio del centrocampista degli ucraini si fionda Luiz Adriano che, a difesa avversaria praticamente immobile, salta il portiere e mette la palla in rete. Un gesto totalmente antisportivo, dinanzi al quale si scatena l’ira dei giocatori del Nordsjaelland, che circondano l’arbitro.

Episodi simili possono capitare, a patto che, poi, la squadra che ha segnato lasci pareggiare i conti agli avversari. Niente di più inesatto in questo caso: Nordstrand parte palla al piede sulla battuta a centrocampo, ma, qualche metro dopo, viene fermato dai giocatori della squadra di Mircea Lucescu. C’è da dire che al 29’, stranamente, la difesa degli ucraini si “immobilizza” permettendo a Lorentzen di siglare la rete del vantaggio danese.

Resta l’episodio che, a mente lucida, risulta essere una sorta di omicidio al fair play, tanto amato dalla Uefa e per il quale vengono condotte numerose iniziative.

A seguire il video al centro della bufera:

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