Berlusconi prepara la nuova Forza Italia: “Su Primarie decide il partito”

di Redazione

 ROMA. “Scendere in campo? Stiamo valutando la situazione. Vediamo anche quello che sta succedendo dall’altra parte. Comunque, le cose che ho in mente vedono Alfano segretario del Pdl”.

Lo ha detto Silvio Berlusconi a Milano, commentando la possibilità che un suo ritorno in campo possa decretare un passo indietro da parte dell’attuale segretario del Popolo delle Libertà. L’ex premier ha poi aggiunto: “Sarà comunque l’Ufficio di presidenza del Pdl a confermare o meno le primarie del 16 dicembre”.

“Serve cambiare tutto. – spiega Berlusconi, ospite a ‘Mattino Cinque’ – Bisogna aprire gli occhi su quello che è successo in Italia. Credo sia giusto per chi ha avuto l’onore di guidare il governo italiano riflettere su quale sia la ricetta e il modo per modernizzare l’Italia, una cosa che io avevo promesso in buona fede. Non sono riuscito a fare le riforme liberali non per colpa mia ma perchè qualsiasi programma deve prevedere il cambiamento delle regole della Costituzione per dare più poteri al governo a cui vanno dati strumenti diversi”.

IPOTESI MONTI-BIS. “Credo che l’osservazione del Capo dello Stato sia pertinente, il professor Monti è stato fatto senatore a vita con la mia immediata approvazione. Questa sua posizione lo pone in teoria fuori dal contrasto politico”. E aggiunge: “Credo che avverrà in un altro modo se lui ritiene di essere ancora utile al Paese e le forze politiche che lo ritengono giusto potranno rivolgersi a lui dopo il voto visto che Monti – precisa Berlusconi – ha fatto una bella esperienza anche se la accondiscendenza alla Merkel ha portato il Paese in una spirale recessiva”.

MARONI CANDIDATO GOVERNATORE. Riguardo a Maroni per la Regione Lombardia ha detto: “A me Maroni presidente della Lombardia non dispiace e penso che questo sancirebbe un’alleanza con la Lega Nord per quanto riguarda l’Italia”.

“TIFO PER RENZI, MA VINCERA’ BERSANI”. Sulle primarie del Pd: “Il risultato del primo turno era scontato. – ha commentato il Cavaliere – Io comunque tifo per Renzi, con lui potrebbe nascere un forza socialdemocratica. Ma credo che al ballottagfgio vincerà Bersani, perché prenderà tutti i voti di Vendola“.

LA NUOVA FORZA ITALIA. Ormai la strada sembra tracciata. Berlusconi – secondo un fedelissimo del presidente – sarebbe pronto a lanciare la nuova Forza Italia in settimana. Forse l’annuncio potrebbe arrivare tra mercoledì e giovedì. Qualcuno dice dopo un ufficio di presidenza ad hoc e con un video messaggio, stile “la discesa in campo del ’94”. Nel nuovo logo potrebbe esserci la scritta “Forza Italia” o “Forza italiani”. Il Cavaliere, riferiscono, continua a prendere le distanze dalle primarie e vorrebbe “spacchettare” il Pdl, articolandolo in più liste e lasciando gli ex di An al proprio destino. Per questo, starebbe ragionando su uno strappo soft. Sarebbe tentato dall’idea di creare gruppi parlamentari autonomi di Fi sia alla Camera sia al Senato.

La riedizione del partito azzurro dovrebbe essere formata per metà da parlamentari uscenti giovani e per l’altra da volti nuovi della società civile e dell’impresa. L’idea è inserire nelle liste per le politiche un uomo e una donna. La creazione di gruppi autonomi con il simbolo forzista sarebbe un modo per tenere fuori gli aennini ed eviterebbe tanti problemi anche sul piano giuridico e tecnico: si porrebbe, però, il problema delle dimissioni del Cavaliere dalla presidenza del Pdl. I senatori Mario Mantovani e Sandro Bondi avrebbero avuto il compito di reclutare, insieme a Maria Rizzotti, colleghi a palazzo Madama (il coordinatore regionale in Lombardia e il coordinatore nazionale erano ieri al vertice operativo di Arcore per mettere a punto la macchina organizzativa).

Del progetto farebbero parte tutti i fedelissimi e berlusconiani della prima ora. Tra questi, l’economista ed ex tessera numero due di Fi Antonio Martino, le deputate Melania Rizzoli, Debora Bergamini, Manuela Repetti, Maria Rosaria Rossi e l’europarlamentare Licia Ronzulli, la coordinatrice dell’Alto Adige, l’amazzone azzurra Michaela Biancofiore; il tesoriere dimissionario del Pdl, Rocco Crimi. Berlusconi avrebbe chiaro in mente lo schema da seguire e spingerebbe per la formazione di più liste civiche da presentare alle elezioni del 2013: oltre alla sua, potrebbero scendere in campo quelle guidate da Maria Vittoria Brambilla e da Daniela Santanchè.

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