Ddl diffamazione: la Commissione del Senato da l’ok

di Mena Grimaldi

 ROMA. Approvato dalla commissione Giustizia del Senato il testo sulla riforma della diffamazione. Il provvedimento è passato a maggioranza. Contro si sono espressi l’Api di Francesco Rutelli e la Lega Nord. A favore anche l’Italia dei Valori.

Il testo approvato è più snello e asciugato delle norme più contestate. In tutto due articoli che si limitano a integrare l’articolo 8 della legge sulla stampa del 1948, aboliscono il carcere per i giornalisti e aumentano le sanzioni pecuniarie sia per la diffamazione a mezzo stampa che per la diffamazione semplicee l’ingiuria.

Nel testo si dice ‘No’ al carcere per i giornalisti che diffamano e si fissa a 50.000 euro il tetto massimo per la cauzione pecuniaria.Per la diffamazione a mezzo stampa “o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità” la sanzione a da 3 mila a 30 mila euro. Per la diffamazione a mezzo stampa consistente nell’attribuzione di un fatto determinato, si applica la pena della multa da 5 mila e 50 mila euro (nella vecchia versione il massimo arrivava fino a 100 mila euro).

Per la diffamazione semplice le multe saranno da 3 mila a 15 mila euro. Per l’ingiuria invece multa fino a 5 mila euro. Previsto anche il risarcimento danni patrimoniali e non patrimoniali ai sensi dell’articolo 185 del codice penale. Le pene sono diminuite fino a 2/3 qualora sia stata pubblicata la rettifica. Per quanto riguarda la rettifica, spariscono i limiti di spazio della legge vigente (il tetto delle trenta righe), e la rettifica va pubblicata “con lo stesso rilievo e nella medesima collocazione” dell’articolo ritenuto diffamatorio.

Per la mancata pubblicazione della rettifica la sanzione amministrativa andrà da ottomila a sedicimila euro. Sparito anche il ‘bavaglio’ per i blog, i siti internet non espressioni di testate cartacee e i libri. “Sono molto soddisfatto, il mio testo è passato senza modifiche.

I 10 emendamenti che erano stati presentati al provvedimento sono stati ritirati e molto probabilmente verranno ripresentati per l’Aula”, ha detto il presidente della commissione Filippo Berselli. “E’ probabile – ha aggiunto – che con gli apporti migliorativi di alcuni senatori il testo in aula potrà essere ulteriormente migliorato”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico