Federica, indagato il fidanzato. La ragazza non era ubriaca

di Redazione

Federica MangiapeloROMA. Il fidanzato diFedericaMangiapelo, la sedicenne trovata morta il primo novembre sulle rive del lago di Bracciano, è stato iscritto dalla Procura nel registro degli indagati.

Il provvedimento, si apprende da fonti investigativesarebbeun atto dovuto per consentire ai carabinieri del Ris di effettuare i rilievi del caso, tra cui quelli sull’auto del giovane Marco Di Muro. La vettura, un’utilitaria di colore blu, sarà sottoposta ad una serie di controlli ed accertamenti per il rilevamento delle impronte digitali, di campioni didnae di ogni altro possibile reperto utile alle indagini. L’automobile di Di Muro era stata sequestrata dai carabinieri il giorno stesso della morte della giovane.

Il giovane, che martedì ha disertato i funerali della ragazza, ha sempre detto di avere lasciato Federica, in una notte particolarmente fredda e piovosa, attorno alle tre da sola nella piazza di Anguillara. “Avevamo litigato”, ha detto Marco agli inquirenti. Federica, secondo quanto stabilito dall’autopsia, morirà un’ora dopo a quattro chilometri e mezzo da dove era stata lasciata, ovvero sulla battigia del lago in località Vigna di Valle.

Dai primi esiti degli accertamenti disposti sul cadavere la ragazza non era ubriaca quando il fidanzato, secondo il racconto del ragazzo, l’avrebbe lasciata alle tre di notte nella piazza di Anguillara. Gli accertamenti vanno avanti e, considerando che sul cadavere non vi erano segni di violenza, non si esclude che la morte possa essere stata causata da un malore.

Proseguiranno, intanto, nei prossimi giorni le immersioni dei sommozzatori per scandagliare i fondali della costa del lago di Bracciano. Non si esclude infatti che la borsetta di Federica, non ancora trovata, possa essere stata portata via dalla risacca delle onde del lago, le stesse onde che lambivano il corpo di Federica il giorno del ritrovamento.

Nella serata di lunedì la bara con il corpo di Federica è stata portata nella chiesa parrocchiale Regina Pacis, ad Anguillara Scalo, dove è stata allestita la camera ardente, rimasta aperta per tutta la mattinata di martedì fino alla celebrazione dei funerali, nel primo pomeriggio.

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