ROMA. “Basta a questo interminabile braccio di ferro, al gioco degli equivoci, dovuto al ripetuto alternarsi di opposti irrigidimenti sulla riforma elettorale”.
Lo dice Giorgio Napolitano in un messaggio inviato a Roberto Giachetti, deputato Pd vicino ai radicali, in sciopero della fame per la mancata riforma del porcellum.
Napolitano ricorda le sue sollecitazioni alle forze politiche sul tema della riforma elettorale e osserva: “Ancora di recente ho ricordato al presidente del Consiglio e ai presidenti delle Camere come avessi riferito loro degli incontri con i rappresentanti dei principali partiti nel corso dei quali tutti si erano dichiarati convinti della necessità di modificare la legge elettorale”.
“Purtroppo da allora non si sa – aggiunge il presidente della Repubblica – se si avvicina la conclusione di questo gioco degli equivoci, un braccio di ferro dovuto ad opposti irrigidimenti che mettono a grave rischio il mantenimento dell’impegno preso da tutte le forze politiche di fronte alle aspettative di cittadini e elettori”.
Intanto, Giachetti ha interrotto lo sciopero della fame che dura da 123 giorni per sollecitare la riforma della legge elettorale. Lo ha annunciato lo stesso parlamentare in una conferenza stampa a Montecitorio. “Motivi clinici me lo impongono – ha detto Giachetti ai giornalisti – Corro il rischio di una grave emorragia se non torno ad alimentarmi. Avrei continuato, ma facendolo avrei messo in serio pericolo la mia salute e la mia vita”.