ROMA. Per conquistare il premio di maggioranza si dovrà superare una soglia del 42,5%. E quanto prevede un emendamento alla legge elettorale che ha ottenuto il via libera della commissione Affari Costituzionali del Senato.
La proposta di modifica, avanzata dal leader di Api Francesco Rutelli, è stata votata da Pdl, Lega, Udc, Fli e Mpa. Contrari, invece, Pd e Idv. A chi raggiunge il 42,5%, dunque, verrebbe assegnato il premio del 12,5% (testo Malan), per un totale del 55%. Un passo importante, ma cè ancora tanta strada da fare, ha commentato Rutelli.
Lindividuazione di una soglia era cosa sacrosanta dopo i rilievi della Corte Costituzionale, sostiene il leader dellUdc, Pier Ferdinando Casini, per il quale, tuttavia, il testo è migliorabile. E sul voto contrario del Pd commenta: Andate avanti senza il Pd? Non è così. Il confronto è sempre aperto. Ci sono reazioni di facciata e reazioni di sostanza, e vedrete che alla fine arriveremo ad un accordo.
Ma dal Pd sono furiosi. Anna Finocchiaro, ritiene che i lavori della commissione sono compromessi, ora si va in Aula. Presenteremo un emendamento per lAula se fisserà una soglia al 40% però un premio al 54% oppure un premio al primo partito del 10-12%. Per la capogruppo dei democratici a Palazzo Madama è un voto che rompe il dialogo poiché attribuisce alla maggioranza spuria votante la volontà di non avere un governo chiaro e stabile la sera delle elezioni.
Secondo la Finocchiaro, coloro che hanno votato lemendamento Rutelli sono forze politiche che vogliono consegnare il Paese ad una situazione dove nessuno vince e nessuno perde. Mentre il Pd, sostiene la capogruppo, vuole una legge che dia stabilità al Paese. Purtroppo dice si sono avverate le previsioni di Bersani.
E proprio il segretario del Pd, al termine del vertice con i capigruppo di Camera e Senato, commenta: Sulla legge elettorale non si fanno colpi di mano da parte di maggioranze spurie. Il Pd è pronto a discutere in commissione ma no a votazioni random né a forzature. Bisogna andare avanti continua Bersani con la discussione e per noi due cose devono essere ferme: attenzione alla governabilità perché l’Italia è davanti a tantissimi problemi e la colpa più imperdonabile è una legge che in premessa inabissa la governabilità.