MILANO. Potrebbero essere legate a problemi familiari e alla perdita del lavoro, le motivazioni che hanno spinto nel tardo pomeriggio di giovedì una donna a buttarsi nel fiume insieme al figlio di pochi mesi.
La donna, 35 anni, originaria del Burkina Faso e residente nella provincia di Bergamo, si è gettata nel tratto del fiume Adda che attraversa il Parco della Bisarca a Truccazzano, nel Milanese.
A dare l’allarme, attorno alle 16, sono stati alcuni passanti che hanno segnalato la presenza di una persona in acqua in evidente difficoltà. Il neonato è stato portato in elicottero all’ospedale San Raffaele in arresto cardiaco. La madre, che mostrava solo segni di ipotermia, è stata invece portata all’ospedale di Melzo e condotta nel reparto di psichiatria.
I carabinieri della compagnia di Cassano d’Adda non hanno ancora chiarito la dinamica e non escludono alcuna ipotesi, anche se si stanno orientando verso un tragico tentativo di omicidio-suicidio. La 35enne sarebbe entrata nel fiume tenendo il proprio figlioletto legato al petto con una fascia, salvo poi abbandonarlo sul greto a causa del suo stato confusionale.
L’esposizione al freddo intenso ha causato un’ipotermia al piccolo, attualmente ricoverato in rianimazione all’ospedale San Raffaele e in pericolo di vita. La donna, che non versa in gravi condizioni,è accusata di tentato omicidio.