TARANTO. Jeans e maglietta a maniche corte, sotto i suoi piedi il vuoto: un uomo ha minacciato di buttarsi dal secondo piano del tribunale di Taranto perché vittima di un provvedimento di sequestro delle sue proprietà.
Luomo, forse un artigiano di provincia, forse un imprenditore edile, nella mattinata di martedì si è introdotto negli uffici della presidenza del tribunale, e, rompendo i vetri delle finestre, ha minacciato di lanciarsi nel vuoto.
Poi ha cominciato a gettare degli oggetti nel vuoto tra cui una pianta che ha infranto il vetro laterale di una autovettura parcheggiata nel cortile sottostante. Ha anche scardinato gli infissi della finestra. L’uomo si trovava in una stanza forse di un magistrato o in un’aula. Sotto alla finestra è stato presente un camion dei vigili del fuoco dotato di una scala e il telo gonfiabile, visti i vari tentativi delle forze dellordine e del personale del 118 a convincerlo a non compiere il folle gesto.
Il tribunale era molto affollato per l’udienza del processo per la morte di Sarah Scazzi, episodio questo che ha fatto tardare linizio del processo.