SANTA MARIA CV. Lavevano preannunciato e denunciato gli abitanti di via Raffaele Perla: Prima o poi saremo invasi dal letame.
Sono bastate poche ore di intensa pioggia a dimostrare come il logoro manto stradale fosse del tutto inadeguato ad affrontare lemergenza piogge prospettata in questi giorni. Il problema fognario che aveva già determinato delle piccole mareggiate nella strada attigua alla villa comunale è aggravato da evidenti crepe intorno al tombino che si trova al centro della carreggiata.
Come facilmente auspicabile, quindi, una precipitazione più violenta e la sollecitazione determinata dal transito delle autovetture hanno determinato il rialzo del chiusino con conseguente strariparazione delle fogne. La strada per diversi minuti non solo è stata invasa dallacqua ma, allo stesso tempo, la zona è stata riempita da un olezzo difficilmente riconducibile ai bisogni di qualche randagio accucciato sotto gli alberi.
Possibile che in precedenza nessuno degli addetti ai lavori del comune abbia notato lo stato pietoso in cui versa una via del centro cittadino? Di sicuro, cera già stata la protesta di alcuni residenti che, grazie allinteressamento dellex consigliere comunale Aran, avevano fatto intervenire in loco i tecnici del comune per sottoporre alla loro attenzione il problema. In quel caso una buca si era aperta nella stessa zona e, solo dopo diverse settimane, lamministrazione aveva predisposto lennesimo rappezzo per la strada-patchwork.
Un intervento radicale che implicasse il rifacimento del manto stradale in via Perla non era stato definito prioritario. Nonostante gli ampi lavori che hanno interessato arterie più o meno centrali e politicamente strategiche a Santa Maria, eventuali progetti dintervento nel quartiere sono stati infognati.Fin quando le stesse cloache, allesame delle prime tre ore di emergenza meteo, hanno vuotato il sacco, o meglio le loro acque reflue.