AVERSA. Casse comunali salve grazie ad una mediazione di Sagliocco la cui riuscita ha impedito che il Comune fosse costretto nuovamente a farsi carico di circa cento miliardi di vecchie lire che la precedente amministrazione aveva evitato grazie ad una transazione favorevolissima per la città normanna.
Lamministrazione Ciaramella, infatti, aveva chiuso un annoso contenzioso grazie al quale a fronte di un debito, risalente al 1990, che con gli interessi avrebbe superato ampiamente i cento miliardi delle vecchie lire,nel gennaio del 2009, assicurava al creditore EniAcque solo dodici milioni di euro. Allepoca la trattativa riuscì, come affermò lo stesso ex primo cittadino Mimmo Ciaramella, anche grazie al ruolo svolto dallallora governatore della Regione Campania Antonio Bassolino.
Laccordo prevede che il mancato pagamento anche di una sola rata avrebbe fatto rivivere lintero debito. Nel settembre scorso, a causa dello stato disastroso delle casse comunali, il comune di Aversa non aveva onorato la rata in scadenza. Da qui il timore di rivedere sul tappeto lingente debito e lintervento di Sagliocco per spostare il debito del 2012 al giugno 2013 senza penalità.