Allarme rapine al Parco Pozzi

di Nicola Rosselli

 AVERSA. L’ultima segnalazione in ordine di tempo riguarda proprio lo scorso fine settimana, quando si sono registrati due episodi inquietanti che hanno contribuito a creare un vero e proprio allarme.

In un primo episodio a rimanere vittima dei soliti ignoti, giovani solo di qualche anno più grandi, ragazzi intorno ai 17 anni. Erano in tre (due uomini e una donna) ed avevano scelto di “tagliare” attraverso il Parco Pozzi per accorciare il tratto di strada da fare per accompagnare a casa la ragazza. Il terzetto è stato avvicinato da due malviventi a bordo di uno scooter che, pistola in pugno, hanno costretto i malcapitati a consegnare loro cellulari e poche decine di euro. E ancora,una “compagnia” di ragazzini, intorno ai 14, 15 anni, praticamente circondata da tre rapinatori, sempre a bordo di scooter, che ha avuto la stessa sorte delle precedenti vittime.

Queste le segnalazioni pervenute ufficialmente, ma si parla anche di alcune coppiette che, in cerca di intimità su qualche panchina più nascosta, avrebbero subito identico destino. Alcune aggressioni non sarebbero state nemmeno denunziate anche in considerazione dello scarso danno provocato, anche se la tensione è salita in città.

Non è dato sapere se ad agire sia una baby gang che sceglie le proprie vittime tra i quasi coetanei o una vera e propria banda che, visto il terreno fertile, ha scelto come proprio territorio di caccia l’area dell’ex campo profughi.

Insomma, il Parco Pozzi, quando calano le classiche prime ombre della sera, diventa terra di nessuno. La ventilata sicurezza non riesce ad essere assicurata anche perché l’illuminazione non è sufficiente e la videosorveglianza, di fatto, non esiste. L’intero perimetro e anche l’interno del Parco, infatti, non sono interessati da videocamere di sicurezza, fatta eccezione per il varco d’ingresso principale, ossia quello che si affaccia su via Filippo Saporito. Di conseguenza, l’intera ampia area interna e i due ingressi di via Lennie Tristano e di via Gaetano Andreozzi sono sottratti a qualsiasi controllo.

“Prendo atto – ha dichiarato il comandante della polizia municipale aversana Stefano Guarino – di quanto sta avvenendo. Non a caso abbiamo dato vita da qualche mese all’apposito turno che va dalle 18 alle 24 delle sere di fine settimana. Da questo weekend una parte degli agenti che sarà in servizio nelle strade cittadine sarà dirottata in zona per assicurare un maggiore controllo in questa parte della città che registra la presenza di cittadini anche di sera”.

Sulla questione sicurezza in città da registrare anche l’intervento del consigliere comunale del Partito Democratico, Marco Villano, che ha dichiarato: “Il sindaco Sagliocco ha fatto della sicurezza la sua bandiera. Dobbiamo, purtroppo, registrare che in zone come il “rione ferrovia” o all’interno del Parco Pozzi poco o niente è cambiato. Crediamo sia importante assicurare l’incolumità degli aversani che transitano, quando è buio, per il Parco Pozzi. Del resto, l’area è utilizzata anche di sera sia dai giovani che da diversi sportivi che praticano footing in quello che attualmente è l’unico polmone verde cittadino rimasto”.

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