AVERSA. Mancano i soldi per assicurare ai diversamente abili lassistenza dovuta per legge ma ci sono i soldi per accendere le luci chieste dai commercianti. Comincia così lo sfogo di Giorgio Galiero, candidato sindaco alle amministrative di maggio per la lista dei pensionati.
Padre di una ragazza diversamente abile, ormai cinquantenne, che deve essere imboccata, lavata e accudita come un fosse un neonato in fasce perché affetta da tetraplegia spastica grave che la costringe allimmobilità, le crea disturbi della masticazione, difficoltà a deglutire, ristagno delle secrezioni bronchiali e incontinenza, mettendosi in gioco alle amministrative Galiero aveva sperato non di vincere ma di accendere un riflettore su un problema che tocca decine di famiglie aversane, per cambiare, anche soltanto di poco, il destino assistenziale di sua figlia e dei tanti colpiti da problemi simili, invece niente. La luce non si è accesa ma si sono accese le luminarie volute dai commercianti a spese dagli aversani grazie a un contributo di 16 mila euro concessi dallAmministrazione municipale.
Per i disabili niente o meglio solo lelemosina. Perché- spiega- per mia figlia, ad esempio, non si può avere più di una sola ora di aggiunta allassistenza sociale di cui ha bisogno, cosicché il Comune che dovrebbe fornirla 24 ore su 24, come certificato dallazienda sanitaria, è passato dalle misere 14 ore settimanali alle 15 ore. Una sola ora in più continua per assisterla nelle attività della vita quotidiana come vestire, mangiare, provvedere alligiene personale, agli spostamenti dal letto alla sedia.
Bisogni essenziali che, ripete come scritto dagli specialisti dellAsl nel progetto terapeutico-riabilitativo individualizzato, stilato specificamente per lei, dovrebbero essere garantiti 24 ore su 24 dallassistenza sociale, perché non è autonoma. anche per alleviare dal carico assistenziale la famiglia, vale dire io e mia moglie, entrambi ultra settantenni e con patologie multiple. Invece aggiunge grazie allelemosina di unora in più abbiamo a disposizione un aiuto per tre ore al giorno dal lunedì al venerdì. Un tempo che non basta nemmeno a lavare mia figlia.
Sembra conclude Galiero che il Comune non abbia fondi per questo capitolo di spesa, nemmeno dopo avere approvato una anticipazione di cassa e dopo larrivo di 5 milioni di euro rimessi dal ministero, costringendo noi pensionati, vecchi e malati, a fare da soli e poi spende soldi per le luminarie che chiedono i commercianti. Forse perché loro portano voti?.