AVERSA. Nicola Scellino, in arte Settecing, non molla. Dopo il grande successo della prima canzone, Una vita migliore, lartista aversano torna alle luci della ribalta con il singolo Legati, scritto con la collaborazione di Marctiè, ai primi passi nel mondo musicale.
Note che si intrecciano a storie damore finite male ed ad una voglia di arrivare nuovamente alla luce dopo il buio. Storie di tutti i giorni, parole che fotografano una realtà sofferente. Settecing ha spiegato in che modo ha preso forma la canzone: Il pezzo nasce molto tempo fà, quasi agli inizi della mia avventura. Ha una storia particolare alle spalle: erano parole scritte alla mia ex ragazza, ma non ho mai avuto il coraggio di dirgliele. Il cuore era spezzato, ma tremava ancora nell’ascoltare il suo nome. Dopo qualche mese costellato da svariati episodi negativi, sono arrivato a questa conclusione: trasformare una lettera in un testo musicale d’amore e di odio verso una persona; un Odi et Amo di Catullo, senza paragonarmi al grande poeta. Sentivo dentro il bisogno di tramutare il tutto in realtà e, grazie alla collaborazione di Marctiè, sono riuscito nellimpresa.
Proprio Marctiè è parso determinato nel commentare il suo primo feat. Con Settecing: La mia strofa è solo un emozione che ho tenuto dentro per troppo tempo, quasi per 4 anni. Una sofferenza dovuta a due rapporti, dai quali ho ereditato un po di odio, di mancata innocenza, di troppa passione impiegata in una scena sentimentale e, forse, di voglia di non aspettarmi più niente,di non cercare più nulla. Ho deciso di attendere levolversi delle cose, non affidandomi al destino, perché quello non esiste. Ho vissuto tutto in maniera tale da non cercare più nulla. Mi sovviene una frase di De André, dove lartista diceva C’è un amore che vorrei,ma non lo cerco perché poi lo perderei. Diciamo che voglio essere la parte reale di quel verso. L’idea è trasmessa evidentemente in uno sfogo;le parole sono usate in maniera molto odiosa, in certe casi. E la rabbia che ho cercato di trasmettere ,ma non so se ci sono riuscito come volevo io. Al momento mi sento legato a delle porte e sto cercando di aprirle per inseguire tutto ciò che sogno. Dico sempre che volere è potere e, sinceramente,credo di aver voglia di vivere il maggior numero di emozioni nel bene e nel male. Non mi ritengo nessuno, anzi mi ispiro a personaggi quali O’nan, veniks, zero, zero, paskull, file dup.
Non resta che ascoltare il pezzo (clicca sul link in basso e seleziona sulla traccia “Hear this sound”)
https://soundcloud.com/marco-di-biase-2/legati-settecing-feat-marcti