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AVERSA. Siamo colpiti da come si stia parlando male di quanto si sta verificando in una zona che non molto tempo fa era considerata “morta”.
Ricordiamo a gli aversani che poco più di un anno fa tutti i cittadini, politici compresi, rimpiangevano il glorioso “Seggio” lamentandosi dello stato di abbandono in cui versava il nostro Centro Storico senza però adottare soluzioni concrete alla questione; èoggi che imprenditori, di cui la maggior parte giovani, hanno rivitalizzato la zona, ci si lamenta della movida quasi come se fosse un male mentre in qualsiasi città moderna è considerata una risorsa e viene tutelata e valorizzata per lo sviluppo locale visto che porta ricchezza ed opportunità di business (non ci sembra che a Napoli, ad esempio, i cittadini si lamentino dei locali di via Chiaia che generano sicuramente un giro di persone di gran lunga superiore ad Aversa). Non dimentichiamo, infatti, i vantaggi che ha portato la movida quanto a sicurezza, visto che di notte si può passeggiare per le strade a differenza di prima, a valorizzazione di locali commerciali e abitazioni (gli affitti sono notevolmente aumentati nell’ultimo anno e, cosa più importante, finalmente sono stati occupati tanti locali vuoti) oltre che, chiaramente, ad opportunità lavorative per tanti giovani aversani. Siamo pienamente d’accordo con le lamentele dei residenti: tutti hanno diritto di tornare a casa senza traffico, a dormire di notte e a trovare le strade pulite, maincolpare gli imprenditori se si hanno problemi in merito non è corretto! Gli imprenditori del Seggio rispettano le normative esistenti in merito a orari e livelli di rumore ma non possono far molto per quanto succede fuori dai locali che dipende dal normale sviluppo che sta avendo la zona. D’altronde le stesse cose accadono anche in altre parti della Città (vedi zona Ippodromo) ma non ci sembra che vi sia lo stesso livello di attenzione e lamentela. Il Basilisco, dopo aver incontrato l’Assessore al Commercio, è ancora in attesa da due settimane di incontrare il Sindaco Sagliocco (che per diverse vicissitudini ha più volte rinviato l’incontro) proprio per definire delle linee di azione comuni con l’Amministrazione per poter risolvere tali problemi che, ribadiamo, non sono solo dei residenti ma di tutti i soggetti in gioco, compresi quindi gli imprenditori i quali non sono i “cattivi” della situazione ma anche loro vittime di un fenomeno, la movida, che per sua natura va gestito ed incanalato nella giusta direzione per farne un’opportunità per la città. Gli imprenditori della movida hanno tutta la volontà e, sopratutto, le idee per poter risolvere le problematiche emerse: le nostre proposte in merito a Ztl, pulizia, sicurezza, ecc. prevedono un impegno congiunto tra locali notturni ed amministrazione (in collaborazione con i residenti) per sensibilizzare la clientela ed “educarla” al fine di migliorare la vivibilità del Centro Storico nell’interesse di tutta la città di Aversa. Per tali ragioni, chiediamo, dunque, che si smetta di parlar male della movida perché tale azione non sta facendo altro che creare danno alla zona sperando che dietro non vi sia alcun disegno oscuro che voglia riportare per chissà quale ragione il nostro Centro Storico nell’abbandono in cui era prima. Filippo Mincione consulente Centro Commerciale Naturale Il Basilisco