Giugliano, dal Nuovo Psi scossa per le amministrative

di Redazione

Francesco Mallardo GIUGLIANO. L’assessore provinciale del Nuovo Psi Francesco Mallardo invoca la svolta per Giugliano, a partire dalle prossime elezioni amministrative.

E’ un’analisi lucida quella di Mallardo, Giuglianese doc, consigliere comunale nella coalizione di centrodestra che ha amministrato negli ultimi anni la città sino all’arrivo del commissario Valiante, a seguito delle dimissioni del sindaco Pianese.

“C’è un dato che è sotto gli occhi di tutti. – ha dichiarato l’assessore provinciale – Giugliano è cresciuta tantissimo come numero di abitanti, quasi 130mila dalle ultime stime, ma non c’è stata una crescita significativa in termini di servizi, infrastrutture e vivibilità. La giunta Pianese si è impegnata molto per lo sviluppo territoriale, ma nonostante gli sforzi non ha inciso come avrebbe voluto, anche per propri limiti. Per questo credo che le prossime elezioni dovranno essere portatrici di nuove idee e di un cambio generazionale”.

E proprio su questo punto, Francesco Mallardo pone l’accento: “Non è più tollerabile che i cittadini vengano rinchiusi in recinti politici in occasione di ogni campagna elettorale. Bisogna partire dai giovani, dal rilancio del territorio, da un ritrovato entusiasmo per le cose da realizzare. Chi l’ha detto che perché c’è la crisi non si deve più progettare? 130mila persone vivono in questo territorio, molti non ci sono nati ma hanno qui tutto quello per cui vale la pena di vivere. Oggi sono fermamente convinto – ha concluso Mallardo – che proprio la mia generazione è chiamata ad assumersi la responsabilità di lanciare il cambiamento. Come ripete sempre il presidente Caldoro, la riposta a certi modelli di politica, ormai superati, è il programma del fare, di essere protagonisti del cambiamento e della partecipazione”.

Una battuta finale è stata riservata alle ultime rivelazioni sullo scempio dell’ecomafia, ovvero alla recente ammissione del boss della camorra Bidognetti che ha scaricato illegalmente, per vent’anni nel territorio giuglianese i rifiuti tossici provenienti dall’Acna di Cengio di Savona, inquinando la falda acquifera cittadina. “Tanti cittadini, associazioni e rappresentanti delle istituzioni negli anni hanno denunciato un fenomeno oggi avvalorato anche dalla direzione investigativa antimafia con questa e tante altre indagini. – ha sottolineato Mallardo – Il fatto è che non basta proclamarsi anti-camorra, ma dobbiamo dimostrare con atti concreti e reiterati che non ci piacciono né i camorristi né quelli che fanno affari con loro fingendo di non sapere”.

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