NAPOLI. Un morto e un ferito nell’agguato di camorra consumato domenica sera, 30 dicembre a Napoli, in vico San Vincenzo alla Sanità.
La vittima è il pregiudicato Francesco Bara, 35enne ritenuto un capozona del clan Lo Russo. Il ferito è Ciro Staterini, un incensurato di 28 anni che era con lui. Bara era stato ricoverato in gravissime condizioni presso l’ospedale Cardarelli ed è deceduto nel corso della notte in seguito alle ferite d’arma da fuoco riportate. Non è in pericolo di vita, invece, il 28enne Ciro Staterini, incensurato ma considerato suo guardaspalle. Sul fatto stanno indagando i carabinieri.
Il doppio ferimento potrebbe essere collegato alla faida di Scampia, la guerra tra clan in atto alla periferia nord di Napoli. È la pista principale seguita dai carabinieri del nucleo investigativo del Comando provinciale e della compagnia Stella che hanno ricostruito la dinamica del delitto.
I killer, probabilmente due, sono entrati in azione in vico San Vincenzo alla Sanità. Bara stava camminando a fianco del suo amico quando è stato avvicinato dai sicari: è stato colpito da un proiettile alla testa, mentre Staterini è stato ferito di striscio al volto. I due sono stati soccorsi e portati all’ospedale San Gennaro.
Poco dopo, per la gravità della condizioni, Bara è stato trasferito al Cardarelli dove è deceduto mentre veniva sottoposto a un intervento chirurgico. Staterini, che non è in pericolo di vita, rischia di perdere un occhio. Sul luogo dell’agguato sono stati rinvenuti bossoli esplosi da due diverse pistole.