D’Agostino: “Sì all’Alberghiero ma alle nostre condizioni”

di Angela Oliva

Cesario D'AgostinoCESA. Non si placano le polemiche in merito all’Istituto Alberghiero “Drengot” di Aversa.

Gli alunni ed il corpo docenti sono scesi in piazza per protestare contro la decisione dell’Amministrazione Liguori di revocare la concessione dell’utilizzo da parte della Provincia dei locali siti in piazza “Aldo Moro”.

A tal proposito l’assessore alla Pubblica Istruzione Cesario D’Agostino è intervenuto per chiarire la questione: “Premesso che considero l’istruzione, insieme alla ricerca, le cose più importanti per lo sviluppo e il progresso di una società sana, credo che la presenza di un’istituzione scolastica su un territorio non possa che accrescere la cultura ed il senso civico. Ricordo, inoltre, che il Comune per legge è obbligato a garantire l’istruzione scolastica della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola media; mentre, per gli istituti superiori la competenza spetta unicamente alla Provincia.

E a tal proposito, in merito alla questione riguardante l’Istituto Alberghiero, vorrei sottolineare che l’Amministrazione comunale sta cercando di recuperare lo stabile di piazza‘A. Moro’ per tutelare l’interesse della comunità cesana. Infatti la struttura, prima dell’istituto alberghiero, ospitava servizi fondamentali per la cittadinanza come la biblioteca comunale,ilservizio di esenzione ticket ed il circolo anziani che sono attualmenteubicatiin locali che gravano sull’erario comunale ad un costo di fitto pari ad 11mila euro annui.

L’anomalia è rappresentata dal fatto che la convenzione tra il Comune di Cesa e la Provincia di Caserta fu sancita a titolo gratuito ed a tempo indeterminato in difformità con tutti i paesi limitrofi nei quali è ubicato un istituto superiore che hanno una convenzione con la Provincia la quale stabilisce che solo per i primi cinque anni lo stabile viene ceduto ad uso gratuito. In prima persona, a nome dell’intera maggioranza, mi sono prodigato affinché l’istituto Alberghiero restasse a Cesa a patto che la Provincia pagasse un regolare canone d’affitto; tale proposta però è stata più volte rifiutata dall’ente provinciale che ha affermato di non riuscire a sostenere i costi.

Pertanto, che ben venga la presenza dell’istituto Alberghiero in piazza ‘Aldo Moro’ però al contempo mi preme sottolineare che tutto ciò non deve gravare sulle tasche dei cittadini ma piuttosto permettere loro di godere di servizi adeguati”.

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