Caso Lusi, la moglie chiede il rito abbreviato

di Mena Grimaldi

 ROMA. Giovanna Petricone, moglie del senatore Luigi Lusi, ha chiesto di poter patteggiare la sua condanna a un anno con la concessione della sospensione condizionale della pena.

Nel processo per i 23 milioni di fondi della Margherita spariti dalle casse del partito la Petricone, è imputata di associazione per delinquere finalizzata all’appropriazione indebita insieme con il marito, con i commercialisti Mario Montecchia e Giovanni Sebastio e Diana Ferri.

Nel maggio 2012, Giovanna Petricone era finita agli arresti domiciliari con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata all’appropriazione indebita. Poi il 9 luglio era stata scarcerata su ordine del Gip di Roma.

La richiesta è stata fatta dopo che il giudice aveva respinto le eccezioni preliminari all’esame della vicenda e una decisione sarà presa dal giudice dell’udienza preliminare Maria Bonaventura nel corso dell’udienza che si terrà lunedì 17 dicembre e che si potrebbe concludere con la decisione finale.

Se il rinvio a giudizio non avverrà entro la fine dell’anno, infatti, il senatore Lusi potrebbe tornare libero per scadenza dei termini di custodia cautelare.

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