Monti non scioglie riserva, Berlusconi: “Lui o me”

di Redazione

 ROMA. Il copione è sempre lo stesso: Silvio Berlusconi chiede a Mario Monti di candidarsi e di guidare i moderati alle prossime elezioni, il presidente del Consiglio non scioglie la riserva e l’ex premier fa sapere che al momento in campo c’è ancora lui.

Intanto il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, chiede che “non ci si lasci allarmare dalle tensioni che hanno investito nei giorni scorsi il governo Monti provocandone le dimissioni. Questo difficile passaggio sarà superato” e “banco di prova del senso di responsabilità e della vocazione europea di ogni sforzo politico sarà il non mettere a rischio i progressi conseguiti dall’Italia attraverso sforzi intensi e sacrifici dolorosi”.

Monti, all’indomani del vertice del Ppe, di politica italiana, per il momento, non vuol parlare. E al termine del Consiglio europeo, sempre da Bruxelles, fa intendere che bisognerà aspettare lo scioglimento delle Camere, o giù di lì, per strappargli la risposta alla domanda che risuona da settimane nei Palazzi. Mi ricandido a premier?

“Non mi sembra – rimarca – ne possibile ne opportuno per me, in questo momento, entrare su questo tema che riguarda gli elettori italiani e l’offerta che ci sarà, o che non ci sarà, di partiti e personalità in occasione del voto”. Dall’altra parte, Berlusconi insiste. E in un’intervista a ‘Studio aperto’ ribadisce che il Pdl sta attendendo la decisone di Monti. Detto questo, fino a quando il premier non dirà si o no, lui resterà “disponibile in campo”. Spera però che Monti “voglia accettare l’offerta” di guidare i moderati alle prossime elezioni politiche.

Tuttavia, Berlusconi avverte che in questo rassemblement il Pdl deve avere un ruolo centrale. E attacca i partiti e i movimenti che si collocano al centro accusandoli di essere responsabili della mancata unità dei moderati. Quanto al leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, e al leader di Italia Futura, Luca Cordero di Montezemolo, “vorrei che prendessero delle decisioni, che agissero come abbiamo fatto sempre noi nell’interesse del Paese, invece purtroppo alcune di queste piccole formazioni hanno sempre badato agli interessi dei loro piccoli leader e non agli interessi generali e per questi motivi finora è fallita quella grande aggregazione di tutte le forze moderate”. Con Monti – verso il quale spiega di nutrire “stima” a differenza della politica del governo dei tecnici – “potremmo rimettere insieme tutti i moderati che sono la maggioranza del Paese e potremmo vincere le prossime elezioni battendo la sinistra di Vendola e di Bersani”. “

Che ci sia alle prossime elezioni una lista Monti-Berlusconi è come se mi dite che un ufo atterra su piazza Montecitorio”, commenta dal canto suo Casini. I consensi dal Ppe e in Europa, compreso quello del presidente francese Francois Hollande, sono stati pressochè unanimi, ma se gli si chiede che effetto gli faccia, Monti invita a “sdrammatizzare questa sensazione di stranezza”, ricordando che “quando ci sono le elezioni americane quasi ogni cittadino italiano si sente in dovere di esprimere preferenze.

Gli effetti extraterritoriali delle nostre scelte politiche e anche economiche interessano tutti. Dobbiamo abituarci che ogni paese, persona, partito possa esprimere” una preferenza. Dall’Italia, intanto, il Pd tiene il punto per Pier Luigi Bersani e Massimo D’Alema non usa mezzi termini. Per il presidente del Copasir, Monti “sta logorando la sua immagine. Non si deve candidare. Trovo solo che sarebbe illogico e in qualche modo moralmente discutibile che il Professore scenda in campo contro la principale forza politica che lo ha voluto e lo ha sostenuto nell’opera politica di risanamento”. Monti, a metà pomeriggio, replica con fare serafico. Afferma di non aver ancora letto i giornali italiani e di non essere a conoscenza dei contenuti dell’intervista, e aggiunge: “I consigli, soprattutto quando vengono da persone autorevoli e che stimo molto, alle quali ho chiesto consigli in passato, li prendo sempre in considerazione”. E comunque “oggi non entro nel tema”.

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