Palermo, crollano due palazzine: 4 morti

di Redazione

 PALERMO. E’ stato estratto poco dopo le 15 di martedì il corpo della 4 vittime del crollo di due palazzine a Palermo nella notte. Si tratta di Irene Trapani, 74 anni.La tragediaè avvenuta nella zona dei cantieri navali. Una decina i feriti.

Gli abitanti denunciano che la stabilità degli edifici era precaria da mesi, con rumori sinistri e l’allargarsi di fessure sulle pareti. Poi, la scorsa notte,la chiamata ai Vigili del fuoco, che si sono accorti subito della gravità della situazione. L’ordine di evacuazione per gli abitanti di due palazzine di via Bagolino, strada di case popolari nel quartiere dei cantieri navali di Palermo, è arrivato immediatamente nella notte. Ma non tutti ce l’hanno fatta. Gli edifici si sono sbriciolati prima che tutti gli abitanti riuscissero a uscire.

In quattro sono rimasti sotto le macerie: il cadavere di un uomo di 82 anni, Ignazio Accardi, è stato individuato schiacciato da una trave. Trovato morto anche il nipote, Antonino Cinà, 54 anni. Intorno alle 13 trovato anche il corpo senza vita della moglie di Accardi, Maria La Mattina, 80 anni – che viveva con il marito al terzo piano di uno dei due edifici – e lena Trapani, 74 anni.Traiferiti una bambina di 8 anni, che ha solo qualche escoriazione. Un cagnolino, di nome Bianca, è stato estratto vivo dalle macerie: è riuscito a emergere dai resti delle case. Poi, abbaiando forte, è corso tra le braccia del suo padrone.

“Le palazzine sono crollate davanti ai nostri occhi. È stato terribile. Eravamo affacciati al balcone per vedere come procedeva l’evacuazione di uno dei due edifici, quando all’improvviso c’è stato un boato, sembrava ci fosse il terremoto. Subito dopo abbiamo visto tanta polvere e la tragedia”, racconta la signora Maria B., che ha ancora il terrore dipinto sul viso. Accanto a lei c’è un signore, Luciano G., anche lui scosso per quanto accaduto. “«Ero seduto sul divano con mia moglie – racconta con la voce tremante – sentivo strani rumori che provenivano da fuori, ma mia moglie mi diceva di andare a letto. Mi sono affacciato a all’improvviso è caduto tutto”.

Nei due edifici vivevano otto famiglie. Da tempo, dopo la costruzione di una struttura prefabbricata all’ultimo piano di uno dei due immobili, si sentivano strani scricchiolii e più di una crepa si era formata sui muri. “Oggi i rumori ci hanno fatto preoccupare più del solito e abbiamo chiamato i vigili del fuoco, che ci hanno fatto immediatamente sgomberare. – racconta una delle superstiti, Giuseppina Ferrara – Qualche minuto dopo è venuto già tutto. Il palazzo si è sbriciolato e ha trascinato con se anche quello vicino”.

Accardi e la moglie, invece, erano affacciati al balcone e non sono riusciti a fuggire. I vicini di casa hanno visto le mura crollare e inghiottire i due anziani. “Non è giusto morire così”, dice il figlio della coppia avvertito dai vigili del fuoco. E solo grazie all’intervento tempestivo dei vigili del fuoco si è evitato che il bilancio del crollo fosse ancora più drammatico.

Sul posto, per tutta la notte, c’è stato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che ha cercato una sistemazione per i senza tetto. Sul crollo verrà aperta un’inchiesta per disastro colposo: sarà la magistratura ad accertare le cause del cedimento.

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