ROMA. Sono sempre più critiche le condizioni del leader dei radicali, Marco Pannella, che da sette giorni porta avanti la sua protesta rifiutando cibo, acqua e terapie.
A favore di Pannella si sta mobilitando non solo il web, ma anche ministri, esponenti politici e giornalisti. Di minuto in minuto si moltiplicano sui social network, Twitter in testa, i messaggi di sostegno e stima al leader radicale e alla sua lotta nonviolenta per la legalità.
Sono migliaia, infatti, i ‘cinguettii’ inviati con l’hashtag #IostoconMarco, che ieri in poche ore ha scalato i twitter trends e anche stamattina si conferma tra gli argomenti di massima tendenza, con un potenziale di 3.602.099 visualizzazioni, contando su un potenziale di 1.288.439 utenti.
A sostegno di Pannella, anche Roberto Saviano che lunedì mattina ha così twittato: Rispetto lo sciopero della fame e della sete di Pannella per la legalità nelle carceri. Non si è fatta attendere la risposta del leader radicale, che allo scrittore risponde così: A Robè, grazie ma io sto per il trittico indissolubile Amnistia, Diritto, Legalità per tutti e non per i carcerati. I carcerati lottano, soffrono, vivono loro per tutti gli altri, voialtri, noialtri e per tutto questo abbiamo pochissime ore. Bye bye.
In mattinata si era recata presso la struttura anche il ministro della Giustizia, Paola Severino, per fargli visita. Ma la Guardasigilli è stata ricevuta da Rita Bernardini e da un medico che ha in cura Pannella. Le è stato riferito che Pannella non era in condizione di ricevere visite, e quindi Severino ha consegnato una lettera personale a Pannella prima di lasciare la struttura.