AVERSA. Ho un buon rapporto con il mio successore, lattuale sindaco Giuseppe Sagliocco, ma questo non significa che non debba esistere una dialettica tra noi.
Esordisce con queste parole lex primo cittadino normanno Mimmo Ciaramella che, visibilmente arrabbiato, non ci sta a passare come il dissipatore della casse comunali, non riesce a stare zitto di fronte a chi, come Sagliocco, ha affermato che quando è arrivato sulla casa comunale i conti dellente locale erano ad un passo dal baratro, dal tracollo.
Una cosa afferma Ciaramella sono i buoni rapporti, unaltra cosa è salvaguardare la dignità e il lavoro mio e degli assessori che hanno lavorato con me in questi dieci anni. I conti del comune erano a posto e sono pronto ad un incontro pubblico per confermare questa tesi dove e quando si vuole.
Il commercialista aversano che, proprio perché vive tra bilanci e dichiarazioni dei redditi, di conti se ne intende, passa, poi, a situazioni concrete e afferma: Secondo voi i cinque milioni che Aversa ha avuto dal governo centrale sono caduti dal cielo? Chi ha iniziato e seguito quella pratica? I soldi ricevuti dal comune di Caivano per lacquedotto? Se io non mi fossi più volte rivolto direttamente al mio omologo di Caivano, invitandolo a iscrivere a bilancio quelle somme dovute ad Aversa, avrebbe potuto restituirle senza problemi. Ripeto, la mia reazione serve per tutelare il nostro buon nome che non può essere calpestato gratuitamente.