AVERSA. Cè un altro aversano, oltre al professore Lucio Romano e allavvocato Romilda Balivo, che ha concrete possibilità di sedere in Parlamento.
A decidere del suo futuro, però, non saremo noi campani, ma gli elettori del Molise, dove Gianmario Mariniello è candidato nelle fila di Fli subito dietro il presidente della Camera Gianfranco Fini. Mariniello, già consigliere comunale An/Pdl ad Aversa, traccia un excursus storico emozionale del proprio percorso politico: Quando nell’autunno del 1998 salii le scale per entrare nel circolo di An della mia città, nemmeno mi sfiorò l’idea di essere un giorno candidato a rappresentare la mia Nazione. Ricordo ancora quando firmai l’accettazione della candidatura a consigliere comunale: avevo i brividi, il partito chiese il mio impegno e io risposi “presente”. La stessa cosa che mi è accaduta qualche giorno fa, quandoFuturo e Libertà mi ha chiesto di candidarmi dopo il presidente Fini in Molise. L’altra volta dipendeva solo da me: c’erano le preferenze e grazie alla mia comunità entrai in consiglio comunale. Stavolta sarà molto più dura: in Molise dinanzi a me si prospetta un’avventura molto ardua. Ma sicuramente farò l’impossibile – insieme ai validissimi militanti e dirigenti molisani di Futuro e Libertà -perchél’impossibile accada.
Ho risposto “presente”continua Mariniello ancheperchélo devo agli straordinari ragazzi di Generazione Futuro, ai tanti sostenitori di Fli che ho incontrato in tutta Italia in questi ultimi due anni, alle tantissime persone che scrivevano a Generazione Italia quando ne ero il direttore:sono in debito con loro, sono in debito con chi – tra mille difficoltà – ha vissuto insieme a me una traversata nel deserto che sembra non debba finire mai.Sento il doveredi portare a Fli l’impegno, il contributo e il consenso dei tanti giovani che in questi due anni ci han messo la faccia in nome dei valori della Nazione, della Legalità e del Merito.A loro va il mio rispetto e la mia stima. Sarà entusiasmantecondividere questa battagliacon i tanti giovani amici – con i quali ho combattuto questa splendida e difficile avventura di Fli sin dal primo momento – candidati alla Camera dal nostro partito. Insieme, potremo far sentire la voce, il cuore e l’anima della generazione futuro, di chi sogna e combatte per costruire un Paese di cui poter andare fieri.E’ questo – secondo me – il fine ultimo del fare politica: poter un giorno guardare negli occhi tuo figlio e dirgli “ti ho lasciato un Paese migliore di come l’ho ricevuto in eredità”. Come dissi a Bari nell’aprile del 2011, “Si può vincere… Si può perdere… E’ la vita”. Maper vincere bisogna giocare la partita. E i militanti veri sono sempre in prima linea. Anche quando le missioni sembrano impossibili. In bocca al lupo a Mariniello.