AVERSA. Inaugurato sabato mattina, al centro culturale Vincenzo Caianiello (Ex Macello), lo sportello antiviolenza sulle donne curato dallassociazione Noi Voci di Donne.
Alla presenza del sindaco di Aversa, Giuseppe Sagliocco, del vescovo della diocesi di Aversa, Angelo Spinillo, della presidente del centro antiviolenza, Maria Giuseppa Farina, e della responsabile di Aversa, Francesca Patrella, sono state presentare le attività dello sportello che sarà aperto ogni martedì e giovedì dalle 16 alle 19.
Lo sportello nasce in seguito alla firma del protocollo dintesa tra il Comune di Aversa e lassociazione Noi Voci di Donne e prevede per le tante donne in difficoltà di promuovere e sostenere laffermazione dellautonomia culturale, professionale delle donne al fine di accrescere la partecipazione femminile alla vita pubblica, e di uscire dalla spirale della violenza. L’ascolto e il dialogo, permette al volontario di condividere la condizione di quelle donne che vivono situazioni dove è possibile dare e ricevere sostegno emotivo, comprendere e sperimentare l’importanza dell’ascolto e della comunicazione per affrontare il disagio e la sofferenza psicologica, di fronte a difficoltà legate alla presenza di handicap, malattie, svantaggi culturali, appartenenza a culture diverse dalla nostra, emarginazione.
Lo Sportello dAscolto Antiviolenza si propone di dare sostegno morale e psicologico alle donne maltrattate, offrire loro ascolto, progettare insieme un percorso di uscita dalla situazione di violenza, dare loro un aiuto concreto grazie alla rete di rapporti attività con: forze dell’ordine, pronto soccorso, medici, psicologi, assistenti sociali.
Ad operare nello Sportello Antiviolenza volontarie appositamente formate e preparate per offrire ascolto e sostegno in caso di violenza e maltrattamento a tutte le donne che lo richiedano. Lo Sportello mette a disposizione gratuite consulenze psicologiche e legali ed eventuali possibilità di fruire di Centri di Accoglienza nei casi dove, lallontanamento dal maltrattante sia urgente. Quindi gli obbiettivi principali dello Sportello restano tre: offrire aiuto alle donne maltrattate progettando con loro un percorso individualizzato per unuscita consapevole dalla violenza. Sviluppare una forte solidarietà tra donne contro la violenza di ogni tipo. Costituire una rete di rapporti con i rappresentanti delle Istituzioni che operano sul territorio (forze dellordine, pronto soccorso, assistenti sociali, medici , psicologi).
Lo sportello ha spiegato Francesca Petrella, responsabile della struttura di Aversa è già attivo in altre Città della provincia di Caserta come San Felice a Cancello, Caserta, Orta di Atella e Marcianise. Nella città normanna abbiamo intenzione di organizzare anche dei corsi di formazione per dei nuovi volontari che possano operare allinterno del centro.
Soddisfatto delliniziativa il sindaco Sagliocco che, sensibile al tema, ha voluto fortemente listituzione dello sportello ad Aversa: Il centro antiviolenza spiega il primo cittadino si porrà come riferimento per combattere il triste fenomeno della violenza sulle donne che purtroppo sono spesso costrette a subire una serie di maltrattamenti e sarà in stretto contatto con le Istituzioni e le forze dellordine. In questa sede, quella del centro culturale Caianiello, abbiamo intenzione di realizzare un polo in cui gravitano tutti i servizi di cui gli aversani possono usufruire per migliorare la qualità della vita. In collaborazione con il mondo associativo normanno vogliamo realizzare attività in partenariato di cui, questo dello sportello antiviolenza sulle donne, rappresenta solo il primo tassello di un lungo e articolato mosaico da comporre.
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