AVERSA. Anno nuovo problema vecchio e, almeno per il momento, in apparenza insolubile. Abbiamo avuto lassicurazione che giungeranno in tempi brevi le risorse per consentire il ripristino di diversi convogli ferroviari sulla tratta Napoli-Roma via Aversa.
Queste erano le parole pronunciate lotto di dicembre dal primo cittadino dopo un incontro tenuto in Regione con il presidente del consiglio regionale campano, Paolo Romano, che aveva garantito limpegno personale per trovare soluzione al problema di migliaia di pendolari residenti ad Aversa e nellagro che per raggiungere il loro posto di lavoro nella capitale erano (e sono) costretti a partire dalla stazione ferroviaria intorno alle ore cinque del mattino per rientrare a casa in serata a causa della mancata razionalizzazione degli orari dei treni.
Per ottenere maggiori garanzie il primo cittadino subito dopo lincontro con Romano ne preannunziava un altro da tenere, di lì a qualche giorno, sempre in regione, con il responsabile di Rfi della Regione Campania, Capotosti, per definire le linee da seguire relativamente ai convogli ferroviari interregionali che sono i più utilizzati dai pendolari, allincontro avrebbero dovuto prendere parte anche il senatore Giuliano, il presidente Romano e la portavoce dei pendolari Augusta Fabozzi. Subito dopo il sindaco Sagliocco avrebbe incontrato, questa volta nella sede romana dellente, Marzo Zanichelli, responsabile nazionale di Trenitalia per la programmazione degli Intercity e dei convogli veloci, per verificare i miglioramenti da apportare anche in questo segmento dei trasporti.
Il risultato? Lennesima delusione. Lincontro in regione è saltato, rinviato a data da destinarsi, lincontro romano non ha dato esito tanto che con lattivazione dellorario invernale le cose sono peggiorate e i pendolari continuano a viaggiare come bestie pur pagando in anticipo dai 110 ai 180 euro per un abbonamento mensile che dovrebbe garantire loro un servizio da serie A.