AVERSA. Gli agenti del commissariato di polizia di Aversa, nellambito dei predisposti servizi antirapina, particolarmente intensificati negli ultimi tempi in Aversa e Comuni limitrofi, hanno arrestato nella mattinata di venerdì, intorno alle 10, due giovani resisi responsabili di una rapina in danno di una giovane ragazza …
… che, a bordo della sua autovettura, un quadriciclo di cilindrata 50, percorreva via Cirigliano, proveniente da Giugliano, in direzione di Aversa. I due malviventi, viaggianti a bordo di una Lancia Y, bloccavano la ragazza con la scusa del falso incidente, riferendo alla malcapitata di averla urtata e, pertanto, di voler scambiare i dati per leventuale risarcimento del danno. Ma una volta fermato il veicolo costringevano la vittima con violenti percosse a scendere dallauto e dargli il proprio telefono e tutto quanto in suo possesso, compresa lauto.
I due rapinatori non riuscivano però a portare via lauto a causa di un incidente da essi stessi provocato che rendeva il veicolo non marciante, per cui lo abbandonavano poco distante, dandosi alla fuga con il resto della refurtiva. A seguito di tale segnalazione pervenuta alla sala operativa del Commissariato di Aversa, venivano immediatamente diramate la ricerche dei rapinatori allontanatisi a bordo dellaLancia Y, poi risultata rubata nella provincia di Napoli il 10 gennaio scorso.
I due, poco tempo dopo, venivano intercettati in Aversa alla via Saporito dai poliziotti del commissariato, sulla base delle informazioni sino ad allora raccolte, che intimava loro lalt di polizia, ma nonostante ciò i due si davano alla fuga, accelerando la marcia e dirigendosi nel centro cittadino, imboccando alcune strade nel senso contrario a quello di marcia. Ne nasceva, dunque, uno spericolato inseguimento, nel corso del quale i rapinatori, al fine di sfuggire alla cattura, eseguivano pericolosissime manovre, cercando la fuga anche salendo con lauto sui marciapiedi, così, mettendo a grave rischio anche lincolumità dei passanti.
Tuttavia, vistisi ormai raggiunti, i due rapinatori abbandonavano lautovettura e tentavano unennesima fuga a piedi, alla fine riuscita vana in quanto venivano bloccati dai poliziotti che, nonostante tutte le perizie poste in atto, avevano impavidamente continuato a seguirli, senza perderli mai di vista.
Pertanto, i due, unitamente allautovettura, venivano condotti negli Uffici del Commissariato di Aversa, dove venivano identificati in Giovanni DEmilio, 21 anni, di Cesa, il minorenne D.M.G., 17 anni di Aversa. Nella circostanza veniva recuperata la refurtiva asportata poco prima, che veniva restituita alla vittima della rapina. Alla luce di quanto sopra i prevenuti venivano dichiarati in arresto poiché ritenuti responsabili, in concorso tra loro di rapina aggravata, ricettazione dellautovettura Lancia e Resistenza a Pubblico Ufficiale.
Dopo gli adempimenti di rito gli arrestati venivano associati, il maggiorenne presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere ed il minore presso il Centro di Prima Accoglienza di Napoli a disposizione delle autorità giudiziarie competenti. Sono in corso indagini finalizzate a stabilire il coinvolgimento dei predetti in varie rapine consumate sul territorio negli ultimi tempi.