CASERTA. Larresto di Carmine Schiavone, figlio del capoclan dei Casalesi e attuale reggente dellorganizzazione, segna un punto importante nellazione di contrasto alla camorra. Ma indica anche lesistenza di un vulnus e di unattualità nellemergenza criminale in provincia di Caserta.
A dichiararlo e Rosaria Capacchione, capolista Pd al Senato in Campania. La cattura dei grandi latitanti non ha, infatti, sconfitto il clan che, attraverso le nuove generazioni, sta mettendo in atto una strategia se possibile ancora più violenta di quella dei genitori per recuperare il terreno perduto, far continuare lo stato di paura di imprenditori e commercianti, riprendere il controllo del territorio attraverso il pervicace e sistematico ricorso allintimidazione e allestorsione, aggiunge Capacchione.
Attività ancora più pericolosa in un periodo di grave crisi economica e occupazionale e in concomitanza con una campagna elettorale che si preannuncia particolarmente aspra. Accanto ai complimenti alle forze dellordine e alla magistratura per leccellente lavoro svolto anche in questa occasione continua Capacchione si ribadisce limpegno del Pd per rafforzare le misure di contrasto alle mafie e per il sostegno alle vittime, a partire dalla modifica della legge anticorruzione e del codice penale lì dove punisce il voto di scambio politico-mafioso, conclude Capacchione.