NAPOLI. E’ partita mercoledì 9 gennaio, con il primo traghetto per Napoli, la salma di Anna Francesca Scarpati, medico 51enne, trovata morta martedì a Capri in circostanze non completamente chiarite nella sua abitazione di via Camerelle.
La salma è stata trasportata all’istituto di medicina legale del nuovo Policlinico, dove venerdì mattina sarà eseguita l’autopsia, ritenuta fondamentale dagli inquirenti per stabilire le cause della morte della radiologa napoletana, che stava trascorrendo nella casa di Capri un periodo di vacanza insieme ad un amico.
L’uomo, 51 anni, di Napoli, era sbarcato a Capri insieme a lei per trascorrere le vacanze di fine anno. L’uomo è stato ascoltato a lungo negli uffici del commissariato di polizia dal magistrato, giunto sull’ isola insieme alla polizia scientifica.
E’ indagato per abbandono di incapace, per non aver tempestivamente chiamato i soccorsi dopo aver visto che la radiologa versava in gravi condizioni a causa di un’emorragia. L’autopsia dovrà stabilire anche l’ora della morte per consentire agli inquirenti di delineare l’impianto accusatorio ed accertare eventuali altre responsabilità. La donna era residente in piazza Vittoria a Napoli: chi la conosceva è ancora sorpreso da quanto accaduto.
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