TORRE ANNUNZIATA. Si è conclusa con un rinvio la prima udienza davanti al giudice del Lavoro di Torre Annunziata, Emanuele Rocco, in merito al licenziamento da parte di Costa Crociere del comandante Francesco Schettino.
Era iniziato giovedì mattina davanti alla solita calca di giornalisti e fotografi. Nellaula si è presentato anche lex comandante della Concordia, Schettino.
L’udienza, da ciò che si apprende dai difensori della compagnia di navigazione, è stata rinviata al prossimo 30 gennaio per dirimere le controversie emerse oggi. Francesco Schettino è arrivato attorno alle 8.30, molto prima di quanto previsto. Al termine dell’udienza Schettino, circondato da microfoni e giornalisti, non ha voluto rilasciare dichiarazioni.
Per piacere, lasciatemi passare, ha detto prima di salire a bordo di una Meriva insieme al suo avvocato, Rosario D’Orazio.
Davanti al giudice del lavoro di Torre Annunziata è partita la causa scaturita da un autonomo ricorso di Schettino, depositato contro
A Genova il 5 dicembre si è tenuta la prima udienza della causa attivata da Costa Crociere contro il comandante per cercare di far accertare da un giudice la legittimità del licenziamento. In quell’udienza, però, l’avvocato “giuslavorista” di Schettino, Rosario D’Orazio, sollevò un’eccezione sostenendo che il datore di lavoro non può utilizzare il cosiddetto “rito Fornero”, una specie di rito abbreviato per i processi di lavoro.
Il processo quindi è stato aggiornato al 9 gennaio. Inoltre sempre Costa Crociere, secondo quanto appreso, nel dubbio di non poter usare il “rito Fornero” per consolidare il licenziamento di Schettino, ha depositato a Genova un altro ricorso, stavolta con rito ordinario; l’udienza di questa causa di lavoro è stata fissata al 31 gennaio 2013.
Nel frattempo, però, Schettino ha incaricato il suo legale di opporsi al licenziamento ritenendolo illegittimo, avviando così il processo di Torre Annunziata.