SAN CIPRIANO. Inizia nel peggiore modi il 2013 per i presidi di legalità dellagro aversano. Nella notte del 31 dicembre quattro colpi di arma da fuoco sono stati esplosi contro la Nco, a San Cipriano d’Aversa.
Questo palese atto intimidatorio si è consumato pochi minuti dopo la mezzanotte, quando una macchina a velocità sostenuta ha approfittato della confusione dovuta ai fuochi dartificio per inoltrarsi in Via Po e sparare contro il portone dove ha sede il ristorante pizzeria sociale. Larroganza dellatto criminale nei confronti di quel modello virtuoso di riutilizzo sociale dei beni confiscati alla camorra, che Peppe Pagano ed i suoi ha beffardamente battezzato”Nuova Cucina Organizzata”, ha mobilitato repentinamente le associazioni locali.
Quei colpi di pistola si legge in un comunicato congiunto emanato da Libera ed il Comitato Don Peppe Diana sono diretti contro il cammino di riscatto intrapreso da tantissimi cittadini che si affrancano così dai tentacoli della camorra. Questo cammino non si fermerà. Non si ferma la storia che ha detto basta alla camorra, ai suoi soprusi e al suo dominio e niente potrà farla indietreggiare.
Dopo lo scempio al monumento del carabiniere Salvatore Nuvoletta, perpetrato tre giorni fa, lattacco criminale alla Nco ha allertato lantimafia sociale. A tal proposito, il 5 gennaio, alle 10, si terrà un incontro aperto in via Piave 20, presso i locali della cooperativa sociale, nel corso del quale è previsto lintervento del fondatore e presidente di Libera Don Luigi Ciotti.